La Giunta regionale del Veneto, su proposta dell’Assessore regionale alle politiche sociali Stefano Valdegamberi, ha approvato oggi una delibera che assegna 400 mila euro di contributi a favore di 30 progetti che riguardano gli istituti penitenziari del Veneto e che hanno finalità educative. 21 di essi sono a favore dei detenuti negli Istituti di Pena del Veneto e 6 delle persone in area penale esterna (cioè affidate in prova ai servizi sociali, o in semilibertà, o detenzione domiciliare) e 3 riguardano azioni a favore di minorenni. Le iniziative sono proposte e curate da associazioni di volontariato e del privato sociale, in stretta collaborazione con le Direzioni degli Istituti, degli Uffici di Esecuzione Penale Esterna e dell’Ufficio di Servizio Sociale Minorenni. “I progetti finanziati – spiega l’Assessore regionale – sono quelli che maggiormente traducono in azioni operative gli obiettivi regionali previsti anche dal Protocollo d’Intesa tra Regione e Ministero: acquisizione di competenze lavorative, esercizio dei doveri/diritti di cittadinanza, costruzione di percorsi di accompagnamento per il reinserimento sociale”. Inoltre Valdegamberi sottolinea che “il provvedimento, in coerenza con le politiche regionali di tutela dei minori, promuove uno specifico progetto a sostegno dei bambini che vivono con le madri detenute nella Casa di Reclusione della Giudecca e favorisce la realizzazione di progetti educativi personalizzati a favore di adolescenti sottoposti a misure penali. Da un punto di vista generale – aggiunge – il sostegno delle iniziative educative, destinate alle persone in esecuzione penale, conferma l’impegno costante della Regione Veneto in questo settore, nel perseguimento dell’obiettivo rieducativo, che deve caratterizzare il tempo della pena. In questi ultimi sette anni – conclude Valdegamberi – la Giunta Regionale, ha stanziato oltre 3 milioni di euro, la maggior parte dei quali con fondi propri, coinvolgendo la totalità degli istituti penitenziari del Veneto e realizzando 244 progetti che hanno riguardato oltre 40.000 detenuti”. Per quanto riguarda la Casa circondariale di Belluno, sono stati finanziati due progetti per un totale di 16.329,80 euro concessi all’Associazione Antorio Miari”di Belluno per l’importo di € 5.928,93 e al Lavoro Associato Società Cooperativa Sociale di Belluno per l’importo di € 10.400,87