“I dati sull’utilizzo effettivo della cassa integrazione segnano un leggero calo in giugno e luglio rispetto all’inizio dell’anno. La nostra Associazione è l’unica ad avere informazioni in tempo reale sull’andamento della cassa integrazione; la nostra società di servizi, Feinar srl, elabora più di 30.000 cedolini paga al mese e fotografa in modo unico e preciso l’universo economico provinciale. Potrebbe sembrare un microcosmo, ma il fatto di essere una delle province più industrializzate d’Italia e con una vocazione all’export, che ci pone ai vertici nazionali, ci permette di affermare che questo microcosmo è più che rappresentativo di quello che sta accadendo anche su scenari più ampi. La richiesta di accedere alla cassa integrazione dimostra ancora una volta la fiducia nel futuro e il desiderio delle nostre aziende di tenere i propri dipendenti e di non voler perdere il vero capitale. Il rallentamento dell’utilizzo della cassa, significa anche che in autunno il manifatturiero avrà bisogno di “cassa” e quindi farà ricorso al credito. Le banche dovranno dare risposte all’altezza della situazione, fornendo credito per rimettere in moto il motore produttivo delle nostre aziende” – è questa la tesi che Valentino Vascellari presidente di Confindustria Belluno Dolomiti ha sostenuto nel corso dell’evento “Dateci credito” di Enrico Cisnetto a Cortina InConTra. “L’atteggiamento delle banche deve cambiare” – afferma Vascellari – “la crisi che stiamo vivendo non è figlia dell’incapacità del sistema industriale, è soprattutto il frutto di un’”ubriacatura finanziaria”. A volte, quindi, facciamo anche un po’ fatica ad accettare il comportamento irritante di qualche funzionario. Oggi vogliamo ricevere da parte loro segnali tangibili di una professionalità ispirata al mondo dell’industria, che fa tanto e parla poco. Ben vengano quindi le convenzioni e gli accordi che il mondo bancario sta stringendo con il tessuto produttivo, ma il nostro giudizio si baserà sull’erogazione effettiva di credito e non più sull’assunzione di impegni che sembrano avere quasi un intento pubblicitario”.
“spesso ci dicono che il nostro sistema è sottocapitalizzato; molta strada c’è da fare ma in questi mesi stiamo assistendo ad imprenditori che non percepiscono lo stipendio e questa è la forma più evidente di una reale capitalizzazione della propria impresa”. Confindustria Belluno Dolomiti ricorda come già mesi fa propose, nel corso del tavolo con ABI attivato da Confindustria Veneto, che tutti gli istituti bancari operanti sul territorio nazionale adottassero un stesso modello di estratto conto. “Sarebbe un atto di trasparenza e rispetto nei confronti dei correntisti” – sottolinea Vascellari – “che permetterebbe di confrontare fra loro condizioni e proposte di ogni istituto di credito. Un cambiamento facile da attuare e allo stesso tempo capace di dare un segnale importante di avvicinamento delle banche alla realtà dei consumatori e delle imprese”.