Il giardino di Villa Buzzati San Pellegrino era gremito di pubblico ieri sera (venerdì 21 agosto) per assistere al concerto-spettacolo “Hulan, visione al femminile dell’arte, della cultura, della musica e della spiritualità della Mongolia” dedicato al compianto Giuliano De Marchi “viaggiatore nel mondo”. Nella prima parte della manifestazione, organizzata dal Comune di Belluno, le Associazioni Anaxus, Nomad Adventure, Villa Buzzati San Pellegrino – il granaio, sono state lette dall’attrice e direttrice artistica Antonella Morassutti, le lettere inedite di De marchi indirizzate alla moglie negli anni ’80, durante le spedizioni nell’Himalaya. Scritti che sembravano usciti dalle pagine di una rivista specializzata, con reportage corredati da immagini scattate dallo stesso De Marchi, che scorrevano sullo schermo. Descrizioni minuziose dei paesaggi, degli uccelli, delle popolazioni, delle case, quasi a voler rendere partecipe la sua famiglia di quelle emozioni. «Giuliano, purtroppo, nonostante gli avessi suggerito più volte di scrivere un libro con tutti i suoi viaggi, non lo fece mai. E credo che quelli di stasera siano gli unici scritti lasciati» commenta il suo amico e testimone di nozze Alessandro Masucci, che con Giuliano De Marchi nel 1980 scalò l’Everest nella spedizione italo-nepalese Santon e dove Giuliano raggiunse l’antecima con Sergio Martini a quota 8.750 metri. Dalle lettere dell’alpinista si passa a quelle del medico, nelle quali Giuliano racconta alcuni episodi nei quali venne chiamato per dare il suo aiuto professionale alla popolazione.
Quelle stesse atmosfere vissute da Giuliano De Marchi vengono riproposte in chiave musicale nello spettacolo del gruppo Hulan, formato da due contorsioniste 16enni, una danzatrice, una cantante e tre musiciste con gli Yatag, e il Morin khuur, gli strumenti tipici della Mongolia. L’incasso della serata è stato devoluto ad Emergency, per l’assistenza medico-chirurgica gratuita nelle zone di guerra. La manifestazione fa parte dell’Estate in Villa Buzzati IV edizione promossa dall’Associazione Villa Buzzati San pellegrino – Il Granaio.