
Belluno, 16 dicembre 2025 – Operazione su vasta scala del Nucleo Ispettorato del Lavoro (NIL) dei Carabinieri di Belluno, che ha condotto nei giorni scorsi una capillare attività di controllo in tutta la provincia, focalizzandosi sulla regolarità dei rapporti di lavoro e sul rispetto della normativa in materia di salute e sicurezza. L’esito è un bilancio pesante per diverse imprese locali, con sanzioni e ammende che superano i 170.000 euro.
L’attività ispettiva, supportata dall’Arma Territoriale e basata su un’approfondita analisi info-operativa, ha interessato in particolare i settori dei pubblici esercizi, dell’edilizia e dell’agricoltura.
Il caso più eclatante nell’ambito dei pubblici esercizi si è verificato a Feltre, dove un Bar è stato immediatamente sospeso. I militari hanno sorpreso un lavoratore intento a servire i clienti dietro il bancone mescita, completamente privo di qualsiasi copertura assicurativa e previdenziale (impiego “in nero”).
I controlli si sono estesi a numerosi comuni della provincia, tra cui Belluno, Feltre, Alpago, Livinallongo del Col di Lana, Limana, Pieve di Cadore, Setteville, Pedavena, Tambre, Soverzene, Vigo di Cadore e Santo Stefano di Cadore.
Complessivamente, sono state riscontrate violazioni in 14 aziende, così suddivise:
8 pubblici esercizi (bar e alberghi)
4 aziende agricole
1 cantiere edile
1 esercizio commerciale
Le inadempienze rilevate riguardano, in massima parte, la tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Tra le sanzioni contestate figurano:
Omessa formazione e mancata sorveglianza sanitaria dei lavoratori.
Mancata nomina del medico competente.
Luoghi di lavoro e attrezzature non conformi ai requisiti di sicurezza.
Omessa adozione di adeguate impalcature nei lavori in quota.
Mancato aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR).
Omessa individuazione e nomina del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) e del Preposto.
