A quale scopo vengono ancora richiesti ulteriori fondi per il Parco Inclusivo a tema Peter Pan, se l’obiettivo di 400.000 euro è stato raggiunto?
A porre l’interrogativo è il Gruppo di opposizione in consiglio comunale di Belluno “Insime per Belluno Bene Comune”.
Il 16 luglio si annunciava sulla stampa che il progetto di Parco inclusivo a tema Peter Pan, presso il Parco città di Bologna, fosse infine realtà grazie al raggiungimento della somma necessaria ad attuarlo.
Una cifra consistente, 400.000 euro, raggiunta grazie alle donazioni di privati, prima fra tutte la Fondazione De Rigo H.E.ART Onlus.
Il Comune, infatti, pur credendo nell’iniziativa del Circolo ricreativo dei Vigili del fuoco, non poteva finanziarla: per tale motivo i due soggetti, Comune e Circolo, avevano avviato una raccolta fondi.
Nonostante una conferenza stampa e nonostante le dichiarazioni in Consiglio Comunale che confermavano il raggiungimento dell’obiettigo economico, permanevano in diversi punti della città pannelli mostranti il progetto e richiedenti a chiare lettere donazioni per il parco inclusivo, con tanto di Iban.
Pannelli con simbolo del Comune, supportante – va ripetuto – la raccolta fondi.
Solo dopo un mese e numerosi solleciti, da parte del nostro gruppo consiliare, affinché venisse ripristinata la trasparenza e i pannelli fossero eliminati o corretti, sugli stessi appariva la scritta “Grazie, obiettivo raggiunto”.
Siamo dunque, ancora una volta, increduli davanti ai Volantini della 23esima edizione del Baby’s Bazar dei bambini, del prossimo 23 settembre, ove appare che il ricavato concorrerà a finanziare il Parco Inclusivo.
Ancora una volta, occorre interrogarsi e interrogare su quanti soldi abbia ricevuto il progetto di Parco: se la cifra destinata alla sua realizzazione è stata raggiunta, come mai continuano ad essere chiesti versamenti? E dove finiranno queste ulteriori somme?
La poca trasparenza, tanto più se praticata tramite supporti visivi che presentano il simbolo del nostro Comune, è un atteggiamento grave e comunque rischioso e non può essere ridotta a mera dimenticanza – come ci era stato risposto in passato – o disattenzione.
Tutta la beneficienza, anche se particolarmente meritevole come nel caso specifico, deve essere chiara e trasparente. Praticarla correttamente permette donazioni consapevoli: d’altra parte la destinazione di ogni somma va rendicontata per rispetto della legalità e di chi dona. Fare beneficenza è giusto, farla correttamente è imperativo.