Appia CNA Belluno piange Maurizio Ranon: direttore dell’associazione dal 1987 al 2017, si è spento ieri all’età di 72 anni.
«Maurizio Ranon ha dato alla nostra associazione la struttura organizzativa che ancora oggi la caratterizza», spiega Cristian Sacchet, attuale direttore di APPIA CNA Belluno. «Operando in modo innovativo e lungimirante, ha posto le basi di nuove relazioni con tutti gli attori della realtà socio-economica del territorio bellunese, in primis istituzioni, imprese e rappresentanze sindacali, nutrendo queste relazioni nel tempo e riuscendo sempre ad essere propositivo, incisivo ed equilibrato al tempo stesso. Ha rafforzato e ampliato la capacità d’azione dell’APPIA CNA, dotandola di nuove persone, nuovi servizi alle imprese, strumenti e sedi operative in tutta la provincia. Ha saputo tutelare l’identità e la forza di rappresentanza dell’associazione, nel ricambio generazionale degli imprenditori che si sono succeduti ai vertici, anticipando i mutamenti di scenario che imponevano visioni differenti. Nel mio lavoro quotidiano, mi capitava spesso di chiedere il suo parere e confrontarmi con lui sull’attualità e sui temi che oggi toccano le imprese. Mancheranno a tutti, e verranno ricordate, la sua saggezza e la sua umanità».
«Anche se il mio primo mandato – aggiunge Massimo Sposato, presidente di APPIA CNA Belluno – è iniziato proprio nel 2017, poco prima che Maurizio Ranon andasse in pensione, ho avuto modo di conoscerlo per molto tempo sia nella mia attività d’impresa sia nelle cariche che ho ricoperto all’interno dell’associazione. In ogni occasione, ho trovato in lui un interlocutore capace, di grande lucidità, esperto conoscitore delle dinamiche delle imprese e del tessuto economico, cordiale e intelligente nei rapporti con tutti. Esprimo, dunque, personalmente e a nome degli imprenditori e dei dipendenti dell’APPIA CNA, il cordoglio per questa improvvisa perdita, stringendomi alla famiglia di Maurizio nel doloroso momento che sta vivendo».
Anche Moreno De Col, presidente di CNA Veneto e prima presidente di APPIA CNA Belluno, esprime il proprio cordoglio: «A Maurizio mi lega una lunga amicizia, iniziata dalla mia impresa e poi proseguita negli anni nei diversi incarichi che mi sono stati affidati, dapprima nell’APPIA CNA e poi nella CNA del Veneto. In Maurizio ho sempre trovato un amico e un sicuro confronto, concreto, competente e illuminante in ogni contesto»
I funerali si terranno venerdì 16 agosto alle ore 16 nel Duomo di Belluno.
«Il nostro territorio perde un’altra figura importante, un manager attento e appassionato» così il presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin in una nota di cordoglio per la scomparsa di Maurizio Ranon, già direttore di Appia e amministratore di Longarone Fiere. «Ranon faceva parte di quella generazione che grazie al suo lavoro e agli incarichi ricoperti ha contribuito a costruire e rafforzare un modello produttivo ed economico forte che ha portato il Bellunese ad altissimi livelli. In silenzio, ma con passione, ha saputo mettere le sue competenze a disposizione delle organizzazioni in cui ha operato e quindi a beneficio dell’intero territorio. A nome del consiglio provinciale rivolgo un messaggio di affetto ai suoi familiari, ai colleghi, a tutti coloro che ne hanno apprezzato le doti umane e professionali».
“La scomparsa di Maurizio Ranon è una grave perdita per il mondo dell’imprenditoria bellunese. Se ne va una persona attenta, preparata e perbene. Ai familiari, conoscenti e all’intera Cna va il pensiero mio e degli industriali bellunesi”. Così Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, esprime il proprio cordoglio, quello del Consiglio di Presidenza e dell’intera Associazione per la scomparsa, all’età di 72 anni, di Maurizio Ranon, direttore per 30 anni di Appia Cna Belluno. “Ranon è stato una figura di riferimento per tanti imprenditori, fautore di un dialogo sempre costruttivo tra categorie e parti sociali. Aveva a cuore i bisogni delle imprese e conosceva profondamente il territorio”, rimarca Berton. “La sua educazione, il suo spirito operativo e la sua gentilezza ci mancheranno”.