
Da sempre la Fondazione G. Angelini promuove lo studio della toponomastica alpina. Sono molti infatti gli appuntamenti, i convegni e gli studi che negli anni sono stati dedicati a questa tematica, e in particolare il piano di indagine sugli oronimi bellunesi, ricerca in itinere sotto la guida del professor Giovan Battista Pellegrini e, dopo la sua morte, dei suoi allievi della “scuola padovana”, con la pubblicazione dei relativi Quaderni scientifici.
Grazie al sostegno della Provincia di Belluno e della Regione del Veneto, la Fondazione G. Angelini organizza un convegno internazionale di studio, formazione e divulgazione dedicato ai toponimi delle Alpi il 28/29 settembre 2023 al Palazzo Poli De Pol di San Pietro di Cadore e il 30 settembre al Museo Etnografico Dolomiti a Seravella di Cesiomaggiore.
Destinatari del convegno sono insegnanti delle scuole, rappresentanti di gruppi ladini del Veneto e di altre minoranze linguistiche, operatori museali e turistici, cittadini del Comelico e della provincia di Belluno, appassionati dei nomi di montagna e del dialetto. L’ingresso al convegno è libero, ma è necessaria l’iscrizione all’indirizzo email: progetti@angelini-fondazione.it, tel. 0437948446. Un’occasione quindi di confronto tra esperti e cultori nel campo della toponomastica, con la possibilità di conoscere i principali progetti e strumenti scientifici e divulgativi, come gli Atlanti di toponomastica, per la conoscenza e la comprensione dei toponimi, che sono strettamente legati alla storia e geografia del territorio. Sarà nel contempo dedicato ampio spazio alle lingue locali (specie minoritarie, quali il ladino) ai fini della loro conservazione e utilizzo nelle scuole e alla valorizzazione delle minoranze linguistiche della provincia di Belluno, intese come “risorsa” sia per la formazione giovanile sia per un turismo di tipo culturale.
«Tradizioni, lingua e cultura sono alla base dell’identità di un territorio e di una comunità. In quanto tali, rientra tra le funzioni della Provincia, grazie alla legge regionale 30/2021, la tutela e la promozione della lingua ladina, di cui questo convegno è una delle declinazioni» spiega il consigliere provinciale delegato alle minoranze linguistiche, Mattia Gosetti. «La toponomastica infatti racconta la storia profonda dei luoghi».
«La legge regionale 30, fortemente voluta dalla Regione, è partita con la volontà di rendere strategica la Provincia di Belluno, dandole il ruolo di coordinare il lavoro di valorizzazione delle minoranze linguistiche, nel caso bellunese il ladino» aggiunge la consigliera regionale Silvia Cestaro. «Il convegno sulla toponomastica è uno dei primi effetti visibili della programmazione della legge 30».
Il convegno è patrocinato da: Università degli Studi di Padova – Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari (DISLL), Società Filologica Friulana, Fondazione Comelico Dolomiti-Centro Studi Transfrontaliero, Comune di San Pietro di Cadore, Federazione Ladina del Veneto.