Il laboratorio montaggi della Cadore scs occupa 10 persone – di cui 3 con certificazione di svantaggio – nella realizzazione di minuterie per le occhialerie bellunesi
Nato nel 2017, oggi occupa 10 persone – di cui 3 svantaggiate – nella lavorazione di minuterie e componenti per occhiali, bigiotteria e accessori moda: il laboratorio montaggi della Cadore società cooperativa sociale – s.c.s. consente lavorazioni solidali e “Made in Cadore” alle aziende del territorio.
Particolarmente interessanti i risvolti legati alla possibilità di inserimento offerte dall’articolo 14 del D.lgs 276/03 (decreto di attuazione della legge delega nota come “Legge Biagi”) e dalla DGR 705/2018, che consentono alle aziende con più di 15 dipendenti di adempiere all’obbligo di assunzione dei disabili tramite le cooperative sociali.
«Attualmente le persone inserite con convenzione ex articolo 14 sono 4: per poter rientrare in questa casistica, devono essere in possesso di un’apposita certificazione ovvero essere iscritti nell’apposita lista delle “categorie protette” nei Centri per l’Impiego della Provincia di Belluno. Quando un’azienda chiede di attivare una convenzione con la Cadore scs, un comitato tecnico verifica quali siano le persone in possesso dei requisiti previsti, stila una lista e convoca un incontro con i candidati a cui è presente un referente del Centro per l’Impiego, un’educatrice del Servizio Integrazione Lavorativa, un “Case Manager” – cioè un professionista che seguirà singolarmente la persona e il suo percorso di inserimento – e uno psicologo della Cadore», spiega Rina De Lorenzo, responsabile degli inserimenti lavorativi della Cadore scs.
Un’iniziativa che continua a raccogliere consensi e che ha visto dai primi di marzo il passaggio dalla sede di Lozzo di Cadore a quella di Tai di Cadore, proprio sotto gli uffici della Cadore scs: un “trasloco” che permetterà di lavorare in spazi più ampi e in un ambiente più confortevole.
«Non va poi dimenticata la collaborazione con il Progetto Mosaico – continua De Lorenzo – che ci permette per alcune lavorazioni di far lavorare anche i ragazzi impegnati nella nostra “palestra occupazionale”, dando loro il modo di provare nuove attività e di avvicinarsi al mondo produttivo».
L’attenzione agli aspetti sociali nell’occupazione è il cuore pulsante dell’attività della Cadore scs: «Solidarietà, lavoro e territorio: questi sono i pilastri sui quali poggia la nostra missione. – aggiunge la presidente Alessandra Buzzo – Tutti aspetti che sono perfettamente riassunti nel nostro laboratorio montaggi, che consente di dare occupazione a persone in difficoltà e di mantenere il lavoro, e di conseguenza le attività, nel territorio bellunese. Un ringraziamento particolare alle ditte Galvalux e Silcon Plastic che fin dall’inizio e con convinzione sostengono il nostro progetto».