Sabato 22 ottobre dalle ore 10 alle ore 18 in piazza dei Martiri a Belluno ci sarà un banchetto informativo e di scambio di idee, sull’attuale conflitto in Ucraina promosso dal Coordinamento provinciale Pace e Disarmo.
Aderiscono all’iniziativa: Acli, ANPI, Casa dei Beni Comuni, CGIL, Spi-Cgil, Emergency, Movimento dei Focolari, Non una di meno, Samarcanda s.c.s. onlus.
Sarà l’occasione per informare anche sulla manifestazione nazionale del prossimo 5 novembre a Roma, promossa da Europa For Peace e organizzata da Rete italiana Pace e Disarmo, insieme a tante altre realtà, che ha già raccolto più di 700 adesioni, per chiedere con forza il cessate il fuoco, l’apertura di un negoziato e di una Conferenza internazionale di Pace.
Dopo otto anni di conflitto nel Donbass e dopo otto mesi dall’esecrabile invasione dell’Ucraina da parte della Russia, si manifestano distruzioni, morti e odio sempre maggiori. Siamo sempre più convinti – si legge nella nota del Coordinamento provinciale pace e disarmo – che si debbano chiudere gli arsenali e aprire le stanze della diplomazia e del disarmo. La logica della sola contrapposizione armata tra le parti e con armi sempre più potenti, dettata da una politica miope, ha provocato una escalation della guerra e crudeltà sempre maggiori, con il rischio sempre più alto che si possa arrivare all’uso di armi nucleari.
In uno scenario in cui la diplomazia sembra messa a tacere dai potenti – prosegue la nota – è necessario che i popoli si facciano sentire e manifestino apertamente la voglia di pace e di dialogo.
È per questo che, come Coordinamento provinciale Pace e Disarmo, desideriamo chiamare cittadine, cittadini, associazioni e organizzazioni ad un’azione comune pacifica, nonviolenta per chiedere il cessate il fuoco immediato e l’apertura di negoziati, insieme ad oltre 100 piazze di comuni italiani che hanno aderito all’appello della Rete italiana Pace e Disarmo dal 21 al 23 ottobre.