Procede spedito l’iter per la realizzazione dei lavori dell’Ospedale di Comunità di Feltre. E’ stato, infatti, approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica/definitivo dei lavori, un intervento che prevede un investimento complessivo di 1.550.000 euro, finanziati nell’ambito del PNRR.
Il progetto prevede la ristrutturazione di una porzione del secondo piano del padiglione Guarnieri dell’Ospedale di Feltre. Si tratta di un’area di circa 700 mq che sarà organizzata a partire da un unico corridoio centrale che distribuisce longitudinalmente i vari locali. Potrà accogliere 15 posti letto organizzati in 7 stanze di degenza doppie e una singola, tutte provviste di bagno accessibile. Saranno garantiti, inoltre, spazi da garantire le attività sanitarie di gestione e riabilitazione dei pazienti, oltre a un’area di accoglienza posta all’ingresso e un’area a sevizio della residenzialità dove sarà disponibile un locale soggiorno con a disposizione un locale per la gestione dei pasti.
Nel progetto è stata prestata particolare attenzione non solo alla funzionalità degli spazi, ma anche all’umanizzazione degli ambienti nella scelta di colori e materiali. L’obiettivo del progetto è, infatti, creare un luogo confortevole, gradevole e accogliente, dove sia le persone assistite, spesso anziane, che il personale che vi lavora si sentano a proprio agio e siano facilitate nell’uso dei locali.
Procede anche l’iter per la realizzazione dei lavori della Casa della comunità di Pieve di Cadore. E’ stato, infatti, approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica dei lavori: un intervento dall’ammontare complessivo di 1.750.000 euro, finanziato per 1.500.000 euro con fondi PNRR e 250.000 euro con fondi FSR.
Il progetto prevede la ristrutturazione dei locali dell’ ex Policonsultorio a Tai di Cadore, con la realizzazione di un nuovo layout dei locali e di nuove opere di finiture interne. Si prevede una riorganizzazione distributiva degli spazi e delle funzioni. Al piano terra è programmata la collocazione degli ambulatori di continuità assistenziale e il servizio ADI. Al primo piano sono collocati i servizi diagnostici, l’ambulatorio cure primarie, l’UVDM, il locale per l’infermiere di famiglia, le aree di attesa e di servizio. Al piano secondo sono collocati i locali per il consultorio, per l’assistente sociale, per le vaccinazioni, per il medico di igiene pubblica, per il coordinatore e le aree di attesa e di servizio. Al terzo piano trovano spazio gli spogliatoi del personale e il locale per l’area direzionale.
Nel progetto è stata prestata particolare attenzione non solo alla funzionalità degli spazi, ma anche all’umanizzazione degli ambienti, nella scelta di colori e finiture, per renderli accoglienti e ospitali, al fine di poter offrire un’atmosfera rassicurante e confortevole così come un’atmosfera abitativa e lavorativa di qualità.