Longarone (BL), 02 – 09 – 22 Sono gravi le condizioni di un escursionista canadese, ruzzolato una trentina di metri tra salti di roccia, non distante dal Rifugio Pian de Fontana. L’uomo di 73 anni si trovava con due familiari lungo il sentiero che scende verso il Rifugio, quando era scivolato finendo sul ripido pendio erboso con rocce affioranti. Scattato l’allarme attorno alle 14, l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha individuato il posto in cui si trovava l’uomo, raggiunto nel frattempo anche dalla gestrice del Pian de Fontana, che aveva prima dato alla Centrale coordinate e indicazioni sull’eventuale presenza di nubi. Sbarcati con un verricello di 20 metri, medico, infermiere e tecnico di elisoccorso hanno prestato immediata assistenza all’uomo per il possibile politrauma riportato, per poi spostarlo in un luogo più adatto a proseguire le prime cure urgenti. L’eliambulanza lo ha quindi trasportato all’ospedale di Treviso. Pronta in piazzola a intervenire anche una squadra del Soccorso alpino di Longarone.
Cortina d’Ampezzo (BL), 02 – 09 – 22 Attorno alle 15.10 dei passanti si sono imbattuti in un escursionista colto da malore sotto il Lagazuoi e hanno dato l’allarme. Il 71enne, cittadino
svizzero, che si era sentito poco bene mentre si trovava sul ghiaione alla base del Sentiero dei Kaiserjäger, è stato preso in consegna dall’equipe medica dell’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites di Bolzano, che gli ha prestato le prime cure, per poi caricarlo a bordo e trasportarlo all’ospedale di Belluno.
Valle di Cadore (BL), 02 – 09 – 22 Attorno alle 19 il Soccorso alpino di Pieve di Cadore è stato allertato per un escursionista in difficoltà, finito assieme alla figlia di 6 anni sul greto del Boite sotto la Chiesa di Valle di Cadore. Con la bimba caricata sulle spalle nello zaino porta bambini, partito dalla diga di Valle, dopo aver toccato località Tarlega, anziché rientrare dal percorso dell’andata, il 35enne di Fonte (TV) aveva infatti preso un’altra direzione verso Perarolo, per poi decidere di scendere per un ripido bosco. Quando però si è ritrovato sul torrente, affaticato e ormai prossimo il buio, l’uomo ha chiesto aiuto. Cinque soccorritori hanno raggiunto il papà e la bimba da sopra, per poi allestire una teleferica per permettere l’attraversamento in sicurezza del Boite – la bambina trasportata da un soccorritore – e risalire con loro verso il Ponte di Rualan e i mezzi guidati da un’altra squadra. Caricata a bordo, la famiglia è stata quindi riaccompagnata alla macchina.