La Provincia di Belluno è un territorio straordinario, una ricchezza per la Regione del Veneto e per l’intero territorio nazionale. Le legittime richieste di autonomia non sono state, almeno fino ad ora, concretizzate.
Innanzitutto, è ora di dire basta alla logica “concessoria” dei fondi di confine che favorisce alcuni Comuni a scapito di altri. In secondo luogo, è opportuno che le Province montane, e di questo nel discutibile disegno di legge “Gelmini” sulla montagna non se ne fa alcuna menzione, vedano, in ragione della specificità territoriale di cui all’art. 44 della Costituzione che può consentire trattamenti differenziati, il riconoscimento di una autonomia non in salsa leghista, che ad oggi si è rivelata inconcludente, fondata su materie (etichette riempite dalla giurisprudenza della Corte costituzionale), ma su politiche pubbliche ben precise le quali raccolgono una pluralità di interessi riferibili al territorio montano, evitando in questo modo una frammentazione delle competenze.
Italexit sta lavorando ad un progetto di legge in questa direzione cui collegare un’ampia autonomia finanziaria. Un modello valevole non solo per la Provincia dolomitica, ma per tutti i territori montani.