“Patrizia Burigo mancherà a tutti noi. Oggi la nostra Belluno ha perso una cittadina che ha fatto e dato tanto alla nostra comunità”. Sono le prime parole del sindaco, Oscar De Pellegrin, alla notizia della morte dell’ex consigliera comunale. “Ogni persona è importante all’interno di una comunità, ma le persone come Patrizia ne diventano fari, paradigmi di una cittadinanza spesa, anche, al servizio degli altri. Insegnante impegnata e appassionata del proprio lavoro, consigliera comunale e consigliera di amministrazione della Fondazione Teatri delle Dolomiti, artista e donna di cultura, Patrizia ha coltivato i propri talenti e li ha messi al servizio di tutti con semplicità e umiltà. Oggi a lei va un grazie grande per quanto ha fatto, a noi resta l’impegno e lo sforzo per essere sempre cittadini appassionati e al servizio della nostra città, anche nelle piccole azioni quotidiane”.
“È una notizia sconvolgente. – commenta l’ex sindaco di Belluno Jacopo Massaro – Insegnante, artista, donna di cultura, persona silenziosa e discreta, l’avevo conosciuta come consigliera comunale di opposizione: sempre misurata e costruttiva, mai strumentale o polemica.
Pur provenendo dall’opposizione, l’avevo pregata di svolgere l’incarico di consigliera di amministrazione della Fondazione Teatri delle Dolomiti. Con grande senso civico e spirito di servizio e di volontariato aveva accettato l’incarico e lo ha ricoperto con professionalità ed impegno fino all’ultimo.
Belluno con lei perde tanto – conclude Massaro – ma soprattutto perde una bellissima persona. Sono davvero addolorato”.
Noi tutti della Colophon, come tutti qui in vallata, siamo rimasti senza parole
per l’andare improvviso di Patrizia Burigo.
Vogliamo ricordarla e salutarla con le sue di parole.
Echi di notte
Nelle notti di luna piena
traspare il Dio del cerchio,
uno sberleffo agli spigoli dell’anima.
Teatro solitario
con invisibili comparse senza voce,
una lacerante perfezione, a tratti,
illumina alberi e lupi.
Rumoroso pallido richiamo
per solitari trasognati.