“Premi di studio” della Cassa Rurale Dolomiti a 50 diplomati e laureati meritevoli del Bellunese.
L’auditorium dell’Istituto Canossiano di Feltre ha ospitato venerdì scorso la cerimonia di consegna delle borse di studio erogate dalla Cassa Rurale Dolomiti a favore degli studenti meritevoli che si sono diplomati e laureati conseguendo risultati particolarmente brillanti. “Una scelta non casuale quella di Feltre, che l’istituto riconosce quale propria sede di riferimento, oltre che come ambito territoriale particolarmente dinamico e con rilevanti prospettive di sviluppo”, ha sottolineato il presidente della banca Carlo Vadagnini, presente all’incontro con il direttore generale Ruggero Lucin e il consigliere di zona Alessandro Scopel.
Dopo due anni durante i quali l’appuntamento si era dovuto tenere in forma estremamente ridotta a causa delle limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria, la cerimonia di venerdì ha segnato il ritorno in presenza di uno dei momenti più attesi e significativi tra quelli promossi dalla banca nell’ambito delle sue molte attività sociali e culturali. All’auditorium canossiano sono intervenuti, oltre ai vertici dell’istituto, i 50 studenti bellunesi premiati assieme ai loro familiari, provenienti da varie zone del territorio bellunese.
Con questo bando la Cassa Rurale Dolomiti ha distribuito complessivamente oltre 57 mila euro a 117 studenti (i restanti 67, appartenenti all’area del Primiero e della Val di Fassa, sono stati premiati in analoga cerimonia tenutasi a Moena); l’assegno di studio è stato erogato in parte con una somma in denaro e in parte sotto forma di versamento in un fondo pensione.
“Ritrovarci in presenza è motivo di grande gioia ed orgoglio, ma lo è ancora di più vedere questi giovani brillanti così preparati e impegnati; loro rappresentano le autentiche eccellenze del territorio, su cui dobbiamo investire e concentrare le nostre attenzioni per garantire alle nostre vallate lo sviluppo che desideriamo. Questo è esattamente lo spirito e il significato delle borse di studio messe a disposizione dalla Cassa Rurale Dolomiti”, ha aggiunto il presidente Vadagnini.