Farmacia senza internet per ventiquattro ore. È accaduto lunedì alla Farmacia Pez Nadia e Roberto Snc di via Belluno a Feltre e solo ieri, dopo diverse telefonate al centro assistenza e dopo aver sollecitato perfino l’intervento dei carabinieri, la rete è stata ripristinata. Si trattava di un guasto alla cabina esterna, risolto in pochi minuti di lavoro ma che tuttavia ha causato grandi disagi ai farmacisti che per un’intera giornata non hanno potuto erogare i farmaci con ricetta per l’impossibilità di collegarsi alla piattaforma regionale.
Torna così di prepotente attualità il tema, già sottolineato a più riprese da Federfarma Belluno, della copertura internet nel Bellunese, spesso lenta e a singhiozzo, incapace di garantire un servizio costante e affidabile. “Il nostro lavoro dipende sempre di più dall’online – spiega il presidente del sindacato, Roberto Grubissa -, non possiamo permetterci di avere una rete inaffidabile perché ne va del servizio erogato alla popolazione. È necessario siano garantiti interventi tempestivi di ripristino, in questi casi. Questa volta è successo alla farmacia Pez ma di casi così ne registriamo frequentemente, ci vogliono infrastrutture nuove, chiediamo un intervento regionale forte e un interessamento da parte della Provincia. Non possiamo permetterci di arrivare impreparati all’appuntamento con le Olimpiadi 2026, con un territorio arretrato dal punto di vista delle infrastrutture tecnologiche. Questo non è un problema solo delle farmacie, ma di chiunque operi in provincia”.
E’ quanto sostiene anche Laura Pez. “Con il Covid è stato potenziato il sistema sanitario a chilometro zero – spiega la farmacista -, ovvero la possibilità data direttamente al farmacista di scaricare le ricette del medico di base per evitare assembramenti negli ambulatori. Ma in assenza di copertura internet non possiamo nemmeno visualizzare il farmaco nella piattaforma e questo è gravissimo”. Il guasto si è verificato lunedì mattina, le prime richieste di assistenza sono state inviate alle 9.30 ma solo ieri alle 10 i tecnici sono intervenuti e hanno risolto. “Alle persone abbiamo dovuto spiegare l’impossibilità di erogare i farmaci, alcuni hanno potuto acquistare il medicinale in un’altra farmacia – prosegue Pez -, ma altri, sopratutto gli anziani, non avevano modo di rivolgersi ad un altro presidio e hanno dovuto attendere la soluzione del guasto”.
“Non possiamo parlare di lotta allo spopolamento senza considerare questi aspetti -conclude Grubissa -, per tenere le persone sul territorio è necessario garantire i servizi di base, primo tra tutti quello sanitario”.