Anna Bellini, medico veronese, scrittrice, pittrice, attrice di teatro, conosciuta dal pubblico bellunese per aver presentato in città negli anni scorsi i suoi libri, è nuovamente in libreria con “Corona per corona” (Venturaedizioni, Collana: Parole madri). Il romanzo racconta la storia di Francesca e Angela. I viaggi, gli amori, l’amicizia tra le due donne e i ricordi durante la malattia di quest’ultima. Coronavirus e corone del rosario. Presente e passato che si fonde nelle 172 pagine poetiche dell’autrice veronese.
Mia nonna Stella era una credente militante, faceva l’ora di guardia alla Madonna, andava il pellegrinaggio alla Madonna della Motta, non perdeva la messa e recitava il rosario chiedendo protezione per tutti noi.
Da mia nonna Stella ho ereditato un librino di preghiere pieno di santini tutti consumati e preziosi proprio per questo.
Mia nonna Vittoria non andava a messa quasi mai, recitava preghiere in latino ma non conosceva il latino, io mi sono imparata a memoria queste bizzarre invocazioni e le adopero nei momenti del bisogno o della gratitudine.
Anche da mia nonna Vittoria ho ereditato un librino in latino, mia nonna lo teneva
semplicemente in mano quando pregava.
Mia zia Anna si costruiva altari poco consacrati (l’ultimo, un palo della luce della zona industriale che la metteva in contatto con mio papà).
Certamente le mie nonne e mia zia sono presenti in spirito in questo libro che è una storia di amicizia, un’amicizia che attraversa i decenni e si mantiene salda, utile, significativa.
Il Coronavirus è raccontato in prima persona con paura e con tanto tanto coraggio e forse una parte di questo coraggio arriva proprio dall’amicizia, ed è raccontato anche dalla parte di una dottora che si è trovata di fronte ad una malattia sconosciuta e non si è persa d’animo, ha pianto nel silenzio del suo giardino e ha continuato a sorridere ai pazienti.
A questo libro faremo una bella festa, non so quando né come né dove ma ci raccoglieremo
intorno e sgraneremo parole, frasi e versi.
Antonella Carnielli – Circolo dei Lettori di Verona