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martedì, Dicembre 3, 2024
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Verso un Natale e Capodanno blindati. Zaia: ” Chi vive a Milano o Roma è alla stessa stregua di chi vive in Comuni come Portobuffolè, Rocca Pietore”

Questa volta è un decreto legge con soli due articoli che lo stabilisce, blindato, come saranno blindate le nostre festività.

In sintesi: Natale e Capodanno chiusi dentro i confini del proprio Comune. E dal 21 dicembre al 6 gennaio, blocco degli spostamenti tra le Regioni e province autonome e divieto di raggiungere le seconde case. Ammessi solo gli spostamenti per lavoro, salute e “situazioni di necessità”, e per tornare nella propria residenza, domicilio o abitazione.

Scuola. Stop alle lezioni in presenza alle scuole superiori fino al 7 gennaio, quando dovrebbero tornare in classe tutti gli studenti.

Coprifuoco in tutta Italia alle 22 e ristoranti chiusi in zona gialla alle 18. Poi, nei venti giorni tra Natale e l’Epifania, ulteriori restrizioni a prescindere dal “colore” delle Regioni.

Zaia, al punto stampa in diretta Facebook di oggi, ha già manifestato le proprie perplessità.  “Nei piccoli Comuni del Veneto – ha detto il governatore – sarà come vivere in lockdown pur essendo in un’ipotetica zona gialla. Chi vive a Milano o Roma è alla stessa stregua di chi vive in Comuni come Godega, Portobuffolè, Rocca Pietore. Paesi con 800 abitanti saranno costretti a restare chiusi allo stesso modo di grandi città con milioni di residenti. E’ una disparità. Spero davvero che il Governo cambi idea su questo punto. Il vero tema sono gli assembramenti, non posso pensare che la gente costretta a restare in casa nei piccoli Comuni per poi vedere in televisione il giorno dopo assembramenti nelle piazze delle grandi città”.

“Le scuole superiori – prosegue Zaia – dovrebbero riaprire il 7 gennaio al 50% in didattica a distanza, e al 50% con lezioni in presenza. Ma i trasporti dovranno restare al 50% delle loro capacità. Nel nuovo Dpcm non c’è traccia di ristori. Teatri, cinema, palestre resteranno chiusi così come le piste da sci. Gli impianti riapriranno dal 7 gennaio perdendo il 70% del loro fatturato così come gli alberghi e le attività connesse. Nelle prossime ore decade la nostra ordinanza regionale. Domani vedremo se siamo ancora in zona gialla. Domenica i negozi potranno tornare ad aprire, resta la capienza contingentata nei negozi mentre decade la spesa per gli anziani nelle prime due ore di apertura dei supermercati. I negozi saranno aperti fino alle 21 mentre il coprifuoco rimane alle 22.

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