Le mostre sui temi della montagna sono da sempre uno dei punti di forza della rassegna bellunese, occasione per il pubblico di ammirare opere d’arte o di scienza legate alla montagna e riunite in uno spazio unico.
Anche per questa edizione, Oltre le vette presenta dunque quattro mostre, mantenendo elevato, pur in questi tempi difficili, il livello della proposta culturale.
Le esposizioni più significative si terranno nel consueto contenitore di Palazzo Fulcis, fruibile nel rispetto delle norme relative alla situazione sanitaria e rimarranno aperte dal 3 ottobre al 10 gennaio 2021. L’ultimo piano del palazzo ospiterà infatti un’esposizione delle opere del pittore bellunese Alessandro Seffer, artista molto attivo e conosciuto: Alessandro Seffer 1831 – 1905. Cronaca e paesaggio nel Veneto dell’Ottocento. Le sue tele riproducono i paesaggi della campagna bellunese, montagne e fiumi della nostra terra, ma anche alcune insolite e preziose vedute della città. Suoi quadri, ad esempio, restano l’unica testimonianza visiva delle opere di ricostruzione dopo il grave terremoto che colpì Belluno nel 1873, mentre altre opere raffigurano scene di vita cittadina e spazi che, per quanto trasformati nell’uso, anche oggi ci sono famigliari. La mostra è a cura del Conservatore dei Musei Civici di Belluno, Denis Ton, e di Flavio Vizzuti che ne ha curato anche il catalogo. Sostenitori dell’iniziativa sono la Cassa Rurale delle Dolomiti e Flavio Sperandio.
Sempre a Palazzo Fulcis sarà allestita una mostra dedicata a Federico Velluti, poliedrica figura di studioso, artista, restauratore: Federico Velluti, la bellezza restituita. Alle sue creazioni visionarie, ambientate nei Regni Ultramontani, ai suoi preziosi restauri (anche di opere già ospitate nello stesso museo), alle sue intuizioni sarà dedicata un’esposizione nel Lapidarium e in altre sale dell’edificio, per una giusta riscoperta di questo grande uomo di cultura. La mostra nasce da un’idea di Marco Perale e Valeria Benni ed è curata da Gianluca Rossi con Laura Tomesani e Oscar Passarella.
La Fondazione Giovanni Angelini – Centro studi sulla montagna ospiterà nella sua sede di Piazza delle erbe dal 3 al 17 ottobre una mostra di fotografie tratte dall’archivio di Piero Rossi, custodito presso la fondazione stessa. Si tratta di opere in parte utilizzate per la redazione dei libri di Rossi, a partire dalla sua guida della Schiara nelle collana CAI – TCI, e in parte originali, ma tutte con la tecnica e la sapienza di un grande uomo di montagna. La Schiara di Piero Rossi, così si intitola l’esposizione, vuole essere insieme una testimonianza e un invito a “tornare alla montagna”, un ritorno che, con le sue parole, “sia prima di tutto un atto di amore alla propria terra, alla propria gente, ai valori di un ambiente naturale che va strenuamente difeso, per il bene di tutti”. La mostra è organizzata con il sostegno del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi.
L’immagine ufficiale di Oltre le vette 2020, dal titolo Equilibri instabili, è opera del pittore cadorino Maurizio De Lotto. A lui, interprete acuto e sensibile delle montagne e delle sue genti, è dedicata un’esposizione al foyer del primo piano del Teatro Comunale cittadino. Il titolo dell’esposizione è Cime sospese: opere di Maurizio de Lotto e consentirà al visitatore di conoscere la sensibilità e la tecnica, unite a una visione davvero insolita della montagna e della vita, di questo artista.