C’è anche una voce fuori del coro nel panorama politico che in questi giorni preme sotto l’effetto della campagna elettorale per le regionali del del 20 e 21 settembre. Era presente questa mattina a Belluno, in piazza dei Martiri, per presentare la loro proposta alternativa, fondata essenzialmente su principi di libertà. “Centinaia di medici affermano l’opposto di ciò che dice l’autorità e i giornali su come ci si cura e come si mantiene la salute: non fuggendo dai virus e sospendendo le libertà personali, ma creando condizioni sociali, psicologiche e ambientali perché le persone siano sane. Per fare questo bisogna applicare la Costituzione, perché non c’è salute senza libertà”. A sostegno delle loro idee si è schierato anche il professor Luc Montagnier, Premio Nobel per la medicina 2008, medico, biologo e virologo francese, professore all’Istituto Pasteur di Parigi, presidente della fondazione mondiale per la ricerca e prevenzione dell’AIDS, ha scoperto nel 1983 il virus dell’HIV, insieme alla dottoressa Françoise Barré-Sinoussi. Montagnier è anche colui che ha ipotizzato la provenienza del coronavirus covid-19 dai laboratori quando tutti parlavano del brodino di pipistrelli.
Un programma controcorrente, dunque, sostenuto da un nuovo movimento politico fatto da cittadini, medici, scienziati, genitori, insegnanti, giuristi lavoratori che scendono in politica per necessità: la salute, il lavoro e la libertà.