“I bellunesi dipendenti di ACC Wanbao stanno pagando l’incapacità politica del governo rosso-giallo nel gestire questa situazione, con la sua componente grillina troppo supina al volere cinese. Faccio appello al Ministro D’Incà affinchè intervenga e non si renda complice di questa sciagura”.
Il deputato di Fratelli d’Italia, Luca De Carlo, interviene così sulla crisi che si è abbattuta sullo stabilimento di Borgo Valbelluna.
“Le colpe di questo governo sono duplici: prima, hanno smembrato e depotenziato il Ministero dello Sviluppo Economico, sia nel Conte 1 che nel Conte 2, decapitandone i vertici e sostituendoli con consulenti forse non adeguati a compiti così impegnativi”, evidenzia De Carlo. “Poi, è evidente come il Movimento 5 Stella subisca le pressioni del governo cinese: basta vedere le ultime uscite recenti dei vari ministri Di Maio, Fioramonti e Grillo per capire come la logica di subalternità sia evidente. Difficile quindi con questi rapporti spuntare condizioni favorevoli, di fronte a una società partecipata al 100% dal governo cinese”.
De Carlo lancia quindi la sua proposta e l’appello al conterraneo Ministro ai rapporti con il Parlamento: “Un Governo serio avrebbe chiesto ai cinesi di rifinanziare Wanbao per altri due anni, così da poter trovare acquirenti per lo stabilimento di Borgo Valbelluna, e non si sarebbe accontentato delle rassicurazioni del premier. Al bellunese e trichianese Federico D’Incà, che credo e spero sia ignaro della reale situazione, chiedo di non limitarsi alla fiducia nelle parole di Conte e di intervenire subito e con decisione, prima di divenire anche lui complice di questa situazione che porterebbe alla cancellazione di centinaia di posti di lavoro, con esiti socio-economici devastanti per migliaia di famiglie, e alla fine di uno stabilimento storico per l’industria metalmeccanica bellunese come quello dell’ex Zanussi di Mel”.