Il Tribunale d’appello della concorrenza (CAT) di Londra, ha condannato Mastercard a rimborsare ogni cittadino del Regno Unito per aver applicato tariffe eccessive alle transazioni. Sono 46 milioni i cittadini britannici coinvolti, per un periodo di 16 anni che dovranno essere risarciti.
Lanciata 2 anni fa dall’ex-ombudsman Walter Merricks, la class action più grande di sempre per il Regno Unito ha generato anche un rimborso record da 14 miliardi di sterline, più o meno 300 sterline a persona. A beneficiarne praticamente tutti i residenti adulti della nazione, anche se non hanno utilizzato e/o posseduto una delle suddette carte.
Per Mastercard, però, la partita è tutt’altro che chiusa e si opporrà, fino alla Corte suprema, se necessario: «Continuiamo a essere fondamentalmente contrari con il principio alla base della denuncia – ha fatto sapere Mastercard – siamo convinti che nessun torto sia stato fatto ai nostri clienti britannici e che si tratti di un giusto prezzo per beneficiare della sicurezza, comodità ed efficienza dei nostri servizi».
Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si tratta di un precedente molto significativo per il gran numero di utenti coinvolti, sicuramente tra i più elevati a livello europeo sinora mai riconosciuti dall’autorità giudiziaria, ma anche perché rende giustizia a coloro che hanno avuto fiducia delle condizioni contrattuali imposte.