Nel giorno del test per l’ammissione ai corsi universitari di medicina, protesta degli studenti all’Università La Sapienza di Roma contro il numero chiuso nelle facoltà, soprattutto per i settori sanitari. A questa protesta, si aggiunge la voce del deputato di Forza Italia, Dario Bond: “Finiamola con le prove di ammissione che assomigliano ad un quiz televisivo o un gratta e vinci. Alla Sapienza, solo un candidato su sei supera la prova, e negli altri atenei i numeri sono simili, se non peggiori, mentre nel nostro Paese continuiamo a lamentare la presenza di dottori e specialisti”.
“Ogni anno, decine di migliaia di ragazzi vedono i loro sogni scontrarsi con queste prove: test complicatissimi, domande di logica e di cultura generale, che poco o nulla indicano sulle potenzialità dello studente”, continua Bond. “Finalmente dal Miur sembrano essersi accorti di questo problema e sembrano intenzionati ad aumentare i posti nelle facoltà a numero chiuso, ma è tardi”.
“Da una parte, si prospettano nuovi posti nei corsi universitari; dall’altra, si continua con esami contorti”, conclude Bond. “Il Ministro dell’Istruzione abbia il coraggio di copiare le buone pratiche portate avanti dagli altri Paesi europei, se veramente si vuole trovare una soluzione a una questione che si trascina da troppi anni”.