Belluno, 7 maggio 2018 – Martedì alle ore 16.30 in Piazza dei Martiri a Belluno, verrà presentato il nuovo mezzo Fiat “Fullback “, allestito a laboratorio mobile, in uso al Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica di Padova. Nell’occasione, sarà allestito un gazebo dove saranno presentate al pubblico le attività della Polizia Scientifica e le nuove tecnologie in uso a tale settore.
“Si tratta di un mezzo all’avanguardia – sottolinea Lucio Aprile, questore della Provincia di Belluno – nato grazie alla collaborazione con Fiat e destinato per le scene del crimine più complesse e per i sopralluoghi tecnici che impegnano la Scientifica”.
“Coniuga l’esperienza della Polizia scientifica con le più moderne tecnologie – aggiunge Nicola Gallo, Dirigente del Gabinetto Interregionale Polizia Scientifica per il Triveneto – ed è caratterizzato da una grande duttilità operativa essendo allestito con attrezzature e tecnologie specifiche per i rilievi biologici, chimici, fisici e dattiloscopici. Tramite la tecnologia LTE può riprendere e riproporre in diretta alla centrale operativa o a sale di controllo dedicate le immagini del sopralluogo”.
E’ senza dubbio uno dei veicoli di Polizia più moderni e all’avanguardia. Tra le dotazioni, oltre agli equipaggiamenti classici, un contenitore frigorifero per garantire la custodia dei reperti, fari supplementari, un gazebo per lavorare in scenari particolari e condizioni atmosferiche avverse e il sistema Mercurio per il collegamento alle banche dati.
A ciò si deve aggiungere il nuovo sistema applicativo, denominato “Nemesi”, per la verbalizzazione del sopralluogo giudiziario e la rappresentazione descrittiva, grafica e fotografica della scena e delle tracce del crimine, collegato ad una banca dati centralizzata che memorizza tutti i sopralluoghi realizzati dalla Polizia di Stato e consente riferimenti, comparazioni e correlazioni immediati.
Con il Fullback sarà presentato anche il nuovo logo della Polizia scientifica, nata agli inizi del 1900; nel nuovo stemma sono testimoniate la lunga storia e la continua evoluzione della Polizia di Stato. Si nota l’Italia disegnata con le linee dell’impronta digitale; la lente d’ingrandimento tipica dei rilievi e del sopralluogo, l’elica del DNA che rappresenta oggi uno degli accertamenti più importanti con la creazione della banca dati e la onde del radar per simboleggiare l’innovazione tecnologica.