Per le aziende bellunesi farsi conoscere e riconoscere è un imperativo a cui non ci si può sottrarre, e sono numerosi i mezzi che possono essere sfruttati a questo scopo: è il caso dei biglietti da visita, che nella loro semplicità sono in grado di soddisfare le esigenze comunicative e promozionali di professionisti e imprese. A condizione, ovviamente, che essi siano progettati e realizzati in maniera appropriata: non si tratta di banali foglietti su cui indicare un numero di telefono e un indirizzo di posta elettronica, ma di vere e proprie presentazioni di sé stessi e della propria attività. Oltre all’inserimento dei dati, quindi, nell’ideazione della grafica dei biglietti da visita ci si deve preoccupare anche di comunicare il proprio brand e la propria identità, per favorire le interazioni e le relazioni non solo con i potenziali clienti, ma anche con i collaboratori, con i fornitori e con tutti gli altri soggetti con cui si possono instaurare rapporti di lavoro. L’aspetto formale è strettamente connesso con quello sostanziale: ciò vuol dire che la resa dei contenuti dipende anche dal modo in cui vengono presentati.
Come abbinare la grafica dei biglietti da visita ai contenuti
Prima di occuparsi della grafica dei biglietti da visita, è bene pensare alle informazioni che non possono mai mancare: il logo della società, il suo sito Internet, un numero di telefono e un indirizzo di posta elettronica. Nell’ideazione degli elementi grafici, dei colori e dei disegni di un biglietto di questo tipo è necessario tener presente che lo scopo principale è quello di farsi ricordare e di rendersi riconoscibili: ecco perché non si può fare a meno di un font ben leggibile. Il compito è meno semplice di quel che si possa immaginare, visto il formato ridotto con cui si ha a che fare: insomma, lo spazio a disposizione è poco, e ci si deve ingegnare nella ricerca di una soluzione che si riveli efficace e soddisfacente. La scelta delle tonalità cromatiche può essere dettata dai colori aziendali: l’importante è generare un’immagine coordinata, e cioè dare l’impressione di uno stile che sia coerente non solo con il settore di riferimento dell’impresa, ma anche con la sua mission e con i valori che essa intende promuovere. La grafica dovrà riprendere quella delle buste da lettera e della carta intestata, adattandosi anche al tipo di supporto utilizzato: la carta è il più comune, ma si può optare anche per la plastica o per la gomma.