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44^ Alpe del Nevegal: vittoria di Omar Magliona

La 44^ Alpe del Nevegal, tappa d’apertura del Campionato Italiano Velocità Montagna 2018, si è conclusa con un colpo di scena. La pioggia, manifestatasi sul tracciato bellunese sotto forma di temporale, quando mancavano alla partenza una decina di vetture, quelle più
performanti, fra cui le Osella FA 30 Zytek del trentino Christian Merli e del siciliano Domenico Cubeda, primo e secondo assoluto in Gara 1, ha guastato il finale di un fine settimana che, per Belluno e la sua “montagna”, il Col Nevegal, era stato fino a quel momento straordinario, da incorniciare.

A pagare il dazio maggiore alle bizze del maltempo e alla lunga sospensione nel corso di Gara 1 (per ripristinare le condizioni di sicurezza del tracciato dopo la violenta toccata fra la postazione 1 e 2 del pilota locale Paolo De Salvador, su Peugeot 308) sono stati proprio Merli e Cubeda. Impossibilitati a prendere lo start, per il perdurare della pioggia battente e per l’incombente oscurità, trentino (che ha stabilito il nuovo record dei 5500 metri che da Caleipo portano all’Alpe in fiore in 2.26.84) e catanese si sono dovuti accontentare dei punti tricolori conquistati in Gara 1. Gara 2, dunque, ha registrato il successo di Omar Magliona, su Norma M20. Il sassarese ha preceduto di 1.44 Francesco Conticelli (Osella PA 2000) e di 2.95 Sebastiano Castellano (Osella PA
200) con Francesco Leogrande al quarto posto.

Per somma di tempi il podio assoluto della 44^ Alpe del Nevegal ha premiato (ed è la seconda volta in carriera dopo il successo del 2007) Omar Magliona davanti a Francesco Conticelli e Francesco Leogrande.
Questi i vincitori dei vari Gruppi: Domenico Tinella (Fiat 500 Giannini) “Le bicilindriche”; Rudi Bicciato (Mitsubishi Lancer Evo) gruppo A; Francesco Turatello (Osella Fastronik) Gruppo CN; Marco Sbrollini (Lancia Delta) Gruppo E1 Italia; Lorenzo Mercati (Mitsubishi Lancer Evo IX) Gruppo N; Antonio Scappa (Mini Cooper JCW) Racing Start; Ivan Cenedese (Renault Clio RS) Racing Start
Plus; Lucio Peruggini (Ferrari 458 GT3) Gran Turismo; Stefano Miotto (Renault Clio Williams) Gruppo ProdE; Manuel Dall’O’ (Renault Clio RS) Gruppo ProdS; Omar Magliona (Norma M20) Gruppo E2SC; Manuel Dondi (Fiat X 1/9) Gruppo E2SH; Federico Liber (Gloria C8P Evo) Gruppo E2SS.

Agostino Iccolti si è aggiudicato il “Memorial Mario Facca”, il trofeo destinato al pilota autore del miglior crono assoluto nella 44^ Alpe del Nevegal. Dopo aver vinto gara 1 con il miglior tempo del Secondo Rggruppamento, Iccolti (Porsche Carrera RS) si è ripetuto anche in Gara 2 assicurandosi così il premio che ricorda uno dei più grandi interpreti dell’automobilismo bellunese e grande sostenitore della cronoscalata del Nevegal per oltre quarant’anni. L’ipotetico podio assoluto delle auto storiche è stato completato da Michele Massaro (Bmw M3) e Giuseppe Pezzo (Porsche 911 SC).
Questi i vincitori dei vari Raggruppamenti storici: Cecilio Ravelli Damioli (Lancia Fulvia coupè) Primo; Agostino Iccolti (Porsche Carrera RS) Secondo; Giuseppe Pezzo (Porsche 911 SC) Terzo; Michele Massaro (Bmw M3) Quarto; Giuseppe Viali (Martini F3), Quinto.

Christian Merli ci ha preso gusto. Con una prestazione magistrale, priva di sbavature, il campione trentino ha vinto, stabilendo il nuovo record del tracciato, Gara 1 della 44^ Alpe del Nevegal, appuntamento inaugurale del Campionato Italiano Velocità Montagna 2018. Non
contento di aver cancellato il suo precedente record, risalente al 2015, ieri nel secondo turno di prove, oggi l’asso di Fiavè ha fatto ancora di più e meglio: 2.26.84 il nuovo favoloso riscontro cronometrico segnato al volante della sua Osella FA 30 Zytek, tempo che abbassa di oltre un secondo e mezzo (1.52 per la precisione) il precedente limite. Emozionante da togliere il fiato.
Si sono difesi con grande determinazione il catanese Domenico Cubeda, su Osella FA 30 Zytek, secondo a 2.69 dal trentino. Il forte pilota siculo, al debutto nella salita bellunese, è sceso con autorità sotto il “tetto” dei 2.30 che, fino al 2015, era considerato come una sorta di barriera invalicabile. Sul terzo gradino del podio si è piazzato il sardo Omar Magliona, su Norma M20 FC, scalzato da Cubeda di appena 9 centesimi di secondo e per un buon periodo leader di gara 1. Non ha avuto fortuna l’altro grande protagonista delle prove, Diego Degasperi. Il trentino della Vimotrosport ha chiuso al quarto posto, ma lamentando problemi al cambio che non gli hanno
impedito di migliorare il crono registrato al sabato quando, con la pioggia di prima salita, aveva anche realizzato il miglior tempo.
La “top ten” dell’Alpe del Nevegal ha salutato il quinto posto assoluto di un altro debuttante a Belluno: Salvatore Castellano che, con la sua Osella PA 2000, ha vinto la classe in 2.42.07. Alle sue spalle, Francesco Conticelli (Osella PA2000) ha accusato un distacco di 13.98 da
Merli. Settimo assoluto e primo fra le E2SS 1600 il sempre veloce Federico Liber (Gloria C8P Evo).
Liber si è lasciato alle spalle Michele Fattorini (Osella FA30 Zytek), ottavo; Vincenzo Conticelli (Osella PA 30 Zytek), nono; ed Enrico Zandonà (formula 3), decimo a 20.39 dal leader.
Il Gruppo Racing Start ha avuto in Antonio Scappa (Mini Cooper JCW) l’autentico dominatore. Scappa ha preceduto di 5.09 l’ottimo rientrante Antonello Zanin (Mini Coopr R56) e di 12.62 Claudio Gullo (Honda Civic Type-R). Il Gruppo Racing Start Plus è stato vinto da Ivan Cenedese (Renault Clio RS) in 3.11.97. Il pilota trevigiano è stato accompagnato sul podio dalle Mini Cooper JCW di Giovanni Loffredo e Serafino Ghizzoni, rispettivamente. Confermate le indicazioni delle prove nel Gruppo N che è stato appannaggio di Lorenzo Mercati (Mitsubishi Evo IX) in 3.07.54 e 2.46 su Gabriella Pedroni (Mitsubishi Lancer Evo IX) e 9.82 su Dennis Adami (Bmw M3 M36).
Bellunesi sugli scudi nel Gruppo ProdS. Il successo è andato al “figlio d’arte” Manuel Dall’O’ (Renault Clio RS) in 3.25.91, su Mirto Saviane (Renault Clio Williams) a 1.51; terzo il trevigiano Remo De Bastiani (Honda Civic EK4) a 2.60. L’altoatesino Rudi Bicciato, pluricampione italiano della specialità ha fatto la voce grosse nel Gruppo A imponendosi in 2.58.74 con la sua Mitsubishi Lancer Evo. Stefano Nadalini e Tobia Zarpellon, si sono dovuti accontentare del secondo e terzo gradino del podio, ma con distacchi consistenti. Miotto, Fedrigotti e Da Ros, nell’ordine, hanno occupato i primi tre posti del Gruppo ProdE. In E1 Italia il campione italiano in carica marco Sbrollini, su Lancia Delta, ha regolato la concorrenza con il buon crono di 2.53.60. Alle sue spalle Mauro Soretti e Daniele Pelorosso.
Il foggiano Lucio Peruggini (Ferrari 458 GT3) ha firmato il Gruppo Gran Turismo in 2.50.20, tempo che gli ha consentito di staccare di appena 59 centesimi il padovano di Vimotrosport Luca Gaetani (ferrari 458 GT3) e di 4.74 il laziale Marco Iacoangeli (Bmw Z4). Il campione italiano Manuel Dondi (Fiat X 1/9) si è imposto nel Gruppo E2SH in 2.48,62 davanti a Carmine Tancredi e
Michele Girardo. I prototipi del Gruppo CN hanno regalato il duello fra Francesco Turatello (Osella Fasttronik) primo e Stefano Falcetta (Norma M20) secondo a 2.06 con Adolfo Bottura ( Ligier Js 51) terzo, ma più staccato.
Omar Magliona ha messo tttui in fila nel Gruppo E2SC, ma alle sue spalle si sono ben comportati Francesco Conticelli, Francesco Leogrande, Sebastiano Castellano e Giuseppe vacca, classificatisi nell’ordine.

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