L’Amministrazione Comunale di Feltre dedica a Walter Resentera (Seren del Grappa 1907-Schio 1995) la mostra che si inaugurerà venerdì 29 dicembre alle 17.00 nel Teatro de La Sena con gli interventi del sindaco Paolo Perenzin, dell’Assessore alla Cultura Alessandro Del Bianco, della curatrice Tiziana Casagrande, dell’architetto allestitore Giuliana Zanella e di Michela Tessari, autrice di un saggio in catalogo, che introdurrà il video sulla pittura murale realizzato di Matteo Meldolesi. Seguirà la visita alla mostra nella Galleria d’arte moderna «Carlo Rizzarda».
Per la riuscita della mostra sono stati fondamentali la donazione alla Galleria di un cospicuo fondo di disegni ed opere da parte di Gian Paolo Resentera, nipote dell’artista, e la collaborazione del Museo Nazionale Collezione Salce di Treviso.
Suddivisa in 8 sezioni che rendono giustizia alla figura dell’artista feltrino, collocandolo nel giusto rilievo nazionale, la mostra illustra gli aspetti più significativi della sua personalità e della sua rete di relazioni: pittura murale, illustrazione e cartellonistica, oltre al difficile rapporto con il suo mentore Dudovich, ripercorrendo attraverso le opere il periodo storico tra gli anni ’30 e ’50 e delineando il ritratto di un’epoca.
Esplorando l’ampio panorama artistico dedicato alla pittura celebrativa murale, che ha coinvolto buona parte della produzione di Resentera, una sezione della mostra è dedicata ai grandi modelli della pittura murale di cui propone opere di importanza nazionale e di grandi dimensioni. Di Achille Funi viene esposto lo studio per l’ Allegoria delle Trattative Commerciali, trasposto ad affresco per la sede milanese del Banco di Roma, gli fa da contraltare l’olio su tela Concerto, appartenente all’omonima serie di Massimo Campigli, tema sul quale aveva realizzato il bozzetto per il Teatro E42 di Roma. Conclude la carrellata di grandi opera il Grande bozzetto per il mosaico l’Italia corporativa, di Mario Sironi che viene esposto per la prima volta in Veneto.
L’obiettivo principale dell’esposizione feltrina è soprattutto quello di mettere in rilievo l’ecletticità di un artista che è stato non solo testimone, ma anche protagonista di un’epoca storica italiana nella quale arte e contesto storico-politico erano allineate in una sorta di simbiosi creativa. Si pensi, ad esempio, alla produzione cartellonistica del ventennio fascista, in cui il tratto grafico, chiaroscuri ed impostazione volumetrica, contribuivano a consolidare e far nascere un’estetica di regime. Copiosa anche la produzione che Resentera dedicherà alla cartellonistica pubblicitaria, agli albori delle operazioni di marketing di un’ Italia degli anni ’30 che si affacciava al commercio di massa, attraverso il lancio della prima grafica pubblicitaria italiana.
Il percorso nella cartellonistica della mostra feltrina espone rarissimi pezzi dell’arte di Resentera sia pubblicitari- manifesti di Borsalino, Carlo Erba, Ital Rayon- sia celebrativi quali il manifesto dedicato all’Asse Roma-Berlino, quello della Festa delle Legioni e il cartellone Uaddan Hotel-Casino Tripoli d’Affrica, espressione del colonialismo di regime.
Nella valutazione del percorso artistico di Resentera cartellonista è spontaneo il paragone con uno stile e un timbro artistico sinergici ad una propaganda di regime che faceva del gigantismo una grancassa per il suo operato, e della comunicazione uno strumento importante per l’affiliazione politica. Tuttavia, come diceva Sironi : “L’arte non ha bisogno di riuscire simpatica, ma esige grandezza» e quindi, prescindendo dallo scopo di certa produzione del ventennio fascista di Resentera, dobbiamo soffermarci solo ed unicamente sulla sua grandezza artistica e sul suo respiro creativo.
La mostra, visitabile dal 30 dicembre 2017 al 29 aprile 2018, propone l’istantanea di un’epoca storica, in particolare il periodo a cavallo tra gli anni ’30 e ’40.
Orari: dal martedì alla domenica, 10.30-12.30 e 15.00-18.00. Biglietti: intero € 5, ridotto € 3. Maggiori informazioni e tutti i dettagli della mostra a questo link. Per la presentazione in Teatro posti limitati: è necessaria la prenotazione allo 0439/885242.