Pian de la Gnela – Alpago. I grandi e preziosi ritrovamenti archeologici della necropoli preromana di Pian de la Gnela (VII- V sec. a.C.) continuano ad essere al centro dell’attenzione di un folto pubblico, delle civiche amministrazioni dell’Unione Montana e del nuovo comune Alpago e, soprattutto, di eminenti studiosi e prestigiose istituzioni nazionali.
Proprio domenica 7 agosto durante il primo appuntamento della edizione estiva del “Mese del libro” svoltosi con notevole partecipazione di pubblico nelle vicinanze della necropoli abbiamo appreso dalla rappresentante della Soprintendenza, per le zone del Basso Bellunese e Feltrino e, quindi, anche dell’Alpago Chiara D’Incà di come il volume ” Le signore dell’Alpago” oggetto, insieme con la visita ai due settori della necropoli, delle comunicazioni e illustrazioni dei curatori Michele Bassetti, Diego Voltolini e dei rappresentanti della locale associazione Circolo Amici del Museo (a cui si deve questa ed altre scoperte), abbia ricevuto un notevole apprezzamento dall’Accademia nazionale dei Lincei. Nel dettaglio: con una lettera il professor Mario Torelli (autorevole rappresentante dell’Accademia) indirizzata a Giovanna Gangemi (già ispettrice di zona per la Soprintendenza curatrice con Michele Bassetti e Diego Voltolini del libro) si complimenta con i curatori del volume definendolo “riuscitissimo” ed “esemplare da mille punti di vista” e si è, inoltre, interessato alla narrazione della situla nel panorama della Prima Italia.
Va precisato, innanzitutto, di come l’Accademia nazionale dei Lincei sia, come recita l’articolo uno del suo statuto “… una istituzione di alta cultura, con sede in Roma e che abbia lo scopo di promuovere, coordinare integrare e diffondere le conoscenze scientifiche nelle loro più elevate espressioni nel quadro dell’unità e universalità della cultura…”.
A riguardo del professor Mario Torelli va sottolineato ancora, di come egli sia un archeologo e abbia insegnato nelle Università di Cagliari e di Perugia, tenuto corsi e seminari nelle più prestigiose Università soprattutto degli Stati Uniti, del Regno Unito, della Francia e del Canada e sia, come rilevato, membro dell’Accademia Nazionale dei Lincei e di numerose altre Istituzioni accademiche europee, americane e abbia ricevuto la laurea honoris causa delle Università di Tubinga in Germania e di Jaén in Spagna. Nel 2014 ha ricevuto il Premio Balzan per l’archeologia classica dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
Eugenio Padovan