“Può forse risultare retorico celebrare la festa dedicata al lavoro in un Paese dove ci sono quasi 3 milioni di persone in cerca di occupazione e dove un giovane su 10 è senza lavoro. Ma alla vigilia di questo primo Maggio, nonostante i segni evidenti della crisi che continua a mordere anche in Veneto, colgo segnali di speranza”.
A dirlo è il presidente della Regione Veneto Luca Zaia.
“In questi giorni – prosegue il governatore del Veneto – ho visitato un’azienda rinata dalle ceneri di un fallimento, grazie all’intraprendenza e al coraggio dei suoi dipendenti, che hanno assunto la sfida di diventare imprenditori di se stessi per non perdere lavoro, professionalità e futuro. E ho visto tagliare il traguardo un progetto di formazione, sostenuto anche dalla Regione veneto, per giovani donne in cerca di occupazione: 18 delle 35 ragazze che vi hanno aderito sono state assunte nei punti vendita dell’impresa veneta dell’italian style che ha accettato la sfida formativa. Sono solo due esempi delle tante testimonianze di difesa del lavoro o di creazione di nuova occupazione che incontro quotidianamente girando il Veneto”.
Con due flash ritagliati dalla cronaca, il presidente della Regione Veneto invita a guardare con occhi di speranza al Primo maggio di quest’anno.
“Che il Primo maggio di domani sia una giornata speciale e non scontata – augura il governatore- perchè la crisi non può e non deve togliere valore al lavoro. Creare lavoro, non sprecare il talento dei giovani e dei meno giovani, sentirci responsabili del futuro di chi viene dopo di noi, è una sfida che non possiamo perdere. Anzi, che possiamo vincere”.