Siamo nel settembre del 1964. A Perarolo di Cadore Frank Sinatra allora 50enne sta girando alcuni esterni del film Il colonnello Von Ryan (Von Ryan’s Express) diretto dal regista Mark Robson, tratto dal romanzo di David Westheimer ambientato nella II Guerra mondiale, che uscirà nelle sale l’anno successivo. Tra il cast di attori c’è anche Raffaella Carrà, nome d’arte della 21enne Raffaella Maria Roberta Pelloni.
Nel film, Frank Sinatra impersona il colonnello dell’aviazione statunitense Ryan, che ha il compito di organizzare azioni di sabotaggio per impedire ai nazisti di trasportare nei campi di concentramento i prigionieri inglesi con i convogli ferroviari. Le scene sulla linea ferroviaria verso la Svizzera vengono girate sulla Belluno – Calalzo nella tratta fra Castellavazzo e Sottocastello. C’è anche una battaglia tra gli anglo-americani di Ryan e i tedeschi, che viene girata all’interno della galleria Cidolo, vicino al ponte sul torrente Boite. Per poter realizzare le scene, la direzione generale delle Ferrovie dello Stato aveva concesso alla Fox la disponibilità per una intera mattinata fino alle prime ore del pomeriggio della linea ferroviaria, cancellando tutte le corse Perarolo – Calalzo. La decisione, tra l’altro, aveva infastidito non poco gli albergatori del Cadore e le aziende di soggiorno, che fecero immediatamente notare come queste interruzioni del servizio si sarebbero inevitabilmente ripercosse provocando danni economici.
A creare ulteriore malcontento ci si mette pure Frank Sinatra. Che all’ultimo momento decide di reclutare le comparse a Pieve di Cadore lasciando a casa i giovani di Perarolo precedentemente scelti per vestire i panni dei soldati inglesi e tedeschi. Inevitabile la protesta degli esclusi, che pretendevano un equo indennizzo dalla casa produttrice, dal momento che avevano pattuito di tenersi a disposizione, e molti di loro avevano lasciato temporaneamente il lavoro, attirati dai compensi che erano stati promessi.
Non basta.
Il 23 settembre 1964 si verifica anche un incidente all’aeroporto di Belluno. Uno dei tre aerei impiegati nel corso delle riprese, che tra l’altro avevano partecipato alle azioni di appoggio allo sbarco in Normandia, precipita in fase di atterraggio. Si tratta di un Noth B1002 biposto utilizzato per la sua assomiglianza con i caccia tedeschi.
L’aereo di proprietà del francese Alexandre Renault stava per rientrare. Ai comandi c’era l’ex pilota francese dell’aeronautica militare, il 37enne Paul Canal, rimasto miracolosamente incolume, dopo che il velivolo tocca il terreno con un’ala cadendo.
(rdn)
Fonte: Corriere della Sera