Quest’anno si tiene in Italia il 3. Incontro Mondiale sul Paesaggio Terrazzato (ottobre 2016), dopo le edizioni di Cina (2011) e Perù (2014), e quale capofila designata dal Comitato Internazionale per l’organizzazione la Regione Veneto che ha scelto proprio Longarone Fiere, e nello specifico il contesto della fiera di Agrimont, per l’evento di presentazione programmato per sabato 9 aprile 2016 alle ore 12.30 nel Cento Congressi del quartiere fieristico.
“I paesaggi terrazzati sono sistemi agricoli ed ecologici diffusi in molte aree collinari e montane, con specificità che li rendono unici, aderenti ai diversi caratteri ambientali e storico-culturali locali. Un aspetto adattativo che è il prodotto della fatica e del lavoro creativo svolto nei secoli dagli abitanti. Negli ultimi cinquant’anni, industrializzazione e specializzazione dei processi produttivi hanno avuto un impatto severo su tali paesaggi, che oggi impongono sfide quotidiane agli abitanti per la loro coltivazione e mantenimento. Oggi, buona parte di questo secolare patrimonio di fatica ereditato presenta gravi problemi di stabilità o rischia di degradarsi in tempi assai rapidi senza un’adeguata attenzione” afferma l’arch. Franco Alberti della Regione Veneto che sabato introdurrà il convegno approfondendo il tema del paesaggio terrazzato nelle politiche regionali in termini di attività, progetti e prospettive.
Si continuerà poi con l’intervento di Mauro Varotto dell’Università di Padova che ci spiegherà i temi da affrontare e le sedi dell’incontro, plenaria e locali, come Venezia e Padova, per l’avvio e la conclusione dei lavori, e le sedi locali dei laboratori da nord a sud della Penisola, dalla costiera triestina a quella amalfitana, dalla Val d’Ossola a Canale di Brenta, da Pantelleria alle colline di Valdobbiadene. Ad approfondire gli aspetti riguardanti alcuni dei dieci laboratori che coinvolgeranno un po’ tutta l’Italia, ci saranno Luca Ferazzoli e Chiara Nichele dell’Unione Montana Valbrenta sui percorsi per una nuova agri-cultura, Giovanni Viviani su Valpolicella – paesaggio culturale e produttivo e Diego Tomasi, direttore del Centro di Ricerca per la Viticoltura, su Conegliano-Valdobbiadene – il paesaggio costruito a mano.
L’evento coinvolgerà anche e soprattutto gli abitanti e i produttori, gli artigiani e le associazioni locali che contribuiscono con passione e dedizione a mantenere in vita questi straordinari paesaggi e luoghi della produzione, conservando e tramandando alle nuove generazioni un patrimonio di saperi, di tecniche e di culture locali messe oggi a serio rischio dai fenomeni di globalizzazione.
Ad Agrimont quindi un’importante occasione per conoscere nel dettaglio tutte le opportunità di un Incontro Mondiale che vedrà partecipare e confrontarsi realtà da tutti e cinque i continenti su una tecnica, quella dei terrazzamenti, che ha definito il paesaggio, preservandolo da molti rischi idrogeologici, sui pendii abitati di tutto il pianeta.