Dei fatti di capodanno a Colonia se ne parla dappertutto. Intanto dilaga in Germania la corsa all’autodifesa, all’acquisto di spray urticanti e di tutte quelle misure precauzionali come quella di evitare situazioni di affollamento. Da noi, invece, mentre gli altri stati europei alzano barriere, si parla dell’abolizione del reato d’immigrazione clandestina.
Sotto il profilo dell’informazione sta succedendo qualcosa di inconsueto. Infatti siamo oramai abituati ad avere la notizia in tempo reale da tv e social network. Mentre in questo caso, ad 8 giorni dai fatti, le notizie arrivano ancora con il contagocce.
Insomma, erano sorprendenti le inquadrature perfette ed istantanee dei jet che s’infilavano nelle Torri gemelle a New York l’11 settembre del 2001, così come sorprende oggi l’inerzia delle notizie sui fatti di Capodanno.
Giulietto Chiesa, giornalista, politico e acuto commentatore di questioni di geopolitica, nel rispondere ad una sua lettrice che gli chiedeva spiegazioni su come sia possibile che un migliaio di persone, probabilmente immigrati di origine araba, abbiano aggredito, derubato ed in alcuni casi stuprato delle giovani donne svedesi, senza che la polizia sia intervenuta con energia, fornisce un punto di vista interessante della vicenda.
“E’ una montatura mediatica, che dice con chiarezza che c’è chi vuole far salire l’isteria della gente – sostiene Chiesa – per evidenti ragioni politiche. Cioè per abituare il cittadino a un clima xenofobo. Poi, gradualmente, una volta che il pubblico sarà pavlovianamente abituato, arriveranno misure di limitazione delle libertà civili”.
Giulietto Chiesa richiama l’attenzione anche sull’episodio di Parigi. Dove un giovane di 20 anni è stato ammazzato. Secondo quanto dichiarato dalla polizia aveva un coltello e avrebbe gridato “Allah u akhbar”. Circostanze peraltro smentite da alcuni testimoni. E aveva una cintura esplosiva risultata inefficace, falsa. E allora perché l’hanno ucciso si chiede Giulietto Chiesa. “Probabilmente perché un poliziotto con i nervi tesi ha sparato. Il resto serve per terrorizzare i parigini. E la stampa e i media fanno il resto, bevendo tutto quello che gli viene propinato e travasandolo nei cervelli dell’uomo della strada”.