Le eccellenze bellunesi sotto la lente dell’Europa: succederà venerdì mattina, quando mete della visita dei parlamentari PPE Herbert Dorfmann e Giovanni La Via saranno la Unifarco di Santa Giustina e l’Alpago.
“La presenza di La Via in queste tappe bellunesi – commenta Dorfmann – è un segnale importante dell’interesse europeo verso le aree di montagna. Per la prima volta, un presidente di commissione del Parlamento europeo arriva in queste terre e sarà l’occasione per mostrargli le eccellenze e spiegare le difficoltà e le potenzialità del Bellunese”. Giovanni La Via è infatti il Presidente della Commissione Ambiente, Sanità Pubblica e Sicurezza Alimentare del Parlamento europeo.
Prima tappa sarà Unifarco, a Santa Giustina: dalle 9.15, i due europarlamentari visiteranno l’azienda farmaceutica, nota ed operante in tutto il territorio europeo. “E’ il simbolo di un’economia che funziona, – spiega l’europarlamentare SVP – della possibilità di questo territorio di dare spazio e opportunità a aziende dal respiro internazionale, anche in settori meno tradizionali rispetto all’occhialeria o al metalmeccanico. Qui infatti si concentrano le collaborazioni del mondo farmacistico dalla Germania alla Spagna, passando per l’Austria e la Svizzera”.
Dopo la Valbelluna, l’Alpago: alle 11.15, Dorfmann e La Via parteciperanno al convegno organizzato dal Comune di Chies d’Alpago e Regole dell’Alpago a Lamosano; tema dell’incontro, “Le comunità di villaggio per la tutela dell’ambiente nell’ordinamento europeo. Una proposta di progetto strategico per il presidio del territorio: dalle Regole alla Comunanza”. Un’occasione importante di confronto sul tema con uno dei massimi responsabili della questione a livello europeo.
“Quella della comunanza è un’istituzione che funziona in numerose altre realtà e che consente la difesa, la tutela e la cura del patrimonio ambientale. – spiega Dorfmann – Parlare di questi temi in un ambiente simbolo come Lamosano e l’Alpago, e comunque in un territorio ad alto rischio idrogeologico come quello bellunese, è il segnale che l’Europa non sta a guardare. Io vengo da un territorio dove le regole e la comunanza operano da anni con successo, così come già accade anche in diverse zone di questa provincia; sono pronto a dare tutto il supporto e l’aiuto necessari per far dialogare al meglio queste realtà con le Regole bellunesi, per uno scambio di esperienze che garantisca a tutti questi territori sicurezza, manutenzione, equità e futuro”.