L’estrema Destra di Belluno sta scaldando i motori per le prossime amministrative di Belluno?
A chiederselo è il consigliere comunale del Pd Roberto De Moliner, che in risposta al gazebo di sabato mattina in piazza dei Martiri, ricostruisce le varie tappe che hanno portato al progetto della rotatoria di Mussoi.
“Credo che non si possa leggere in nessun altro modo la presa di posizione della Signora Monteleone in merito alla rotatoria di Mussoi, se non per interesse elettorale, visto che questa, a mia memoria, non ha mai partecipato alle varie riunioni in merito alla rotatoria e neanche in occasione del progetto denominato impropriamente a suo tempo “piazza di Mussoi”.
Se oggi tiene in modo spassionato a cuore Mussoi mi chiedo dov’era la Signora durante il lungo percorso della Piazza e quando l’allora Amministrazione Prade ha acquistato il terreno dove oggi c’è il parcheggio che vedrà la riduzione dei posti auto, e ha consentito di utilizzare la volumetria generato da quel piccolo appezzamento, ma con indice di edificabilità pari a 3,25 circa 1000 metri cubi, che avrebbe consentito di realizzare ad esempio un piano in meno del condominio e quindi meno impattante per il quartiere, operazione che a suo tempo ho denunciati più volte.
O forse allora andava bene perché al governo della città era il centro destra?
Certamente – prosegue De Moliner – la rotatoria ha delle criticità la prima, che ho evidenziato al momento del voto in Consiglio Comunale, la mancanza dell’individuazione della fermata dell’autobus della corsa lilla e in secondo l’ingresso al liceo scientifico sui quali ritengo necessario fare un approfondimento per giungere a scelte precise facendo un ulteriore passaggio in commissione urbanistica, cogliendo magari l’occasione per capire le altre questioni che pone questo nuovo comitato di Mussoi, e valutare se a questo punto del progetto si possono trovare soluzione da realizzare nella fase di realizzazione della rotatoria, in quanto l’iter del progetto oggi è concluso, finanziato, e quindi per quanto mi riguarda, va realizzato con le eventuali varianti.
Sinceramente mi sembra di rivivere, la vicenda sul primo stralcio del Fio 2 nel 2005/2006, anche questo cantierabile e già finanziato con 10 milioni di Euro, dove protagonista fu il Centro destra che allora era all’opposizione.
Anche allora a iter praticamente terminato ci fu la contrarietà del quartiere con a capo il Parroco e appoggiato l’allora Consigliere Comunale Colleselli, dove promise in campagna elettorale che se avesse vinto le elezioni avrebbe buttato il progetto nel cestino, cosa che effettivamente fece l’Amministrazioni Bortoluzzi, successivamente confermata dall’Aministrazione Prade, buttando così all’aria 10 milioni di euro e lasciando inalterate tutte le problematiche della viabilità cittadina che oggi viviamo quotidianamente, in particolare il quartiere di Mussoi, senza predisporre soluzioni alternative a quel collegamento, rigettando negli anni successive varie proposte fatte dal sottoscritto con il gruppo del Partito Democratico tra cui una simile a quella presentataci dall’attuale Amministrazione.
Su questa ultima proposta dell’Amministrazione – conclude Roberto De Moliner – , ricordo che c’era l’impegno pubblico da parte del Sindaco Massaro di discuterlo in Commissione Urbanistica entro settembre, ma ad oggi ancora niente, approfondimento che sollecito nuovamente, ricordando che le promesse vanno mantenute, soprattutto in questo caso che l’iter si presenta lungo e complesso e che il collegamento tra la SR203 agordina e viale Europa è fondamentale per il miglior funzionamento della rotatoria a Mussoi e per migliorare la qualità della vita del quartiere ma soprattutto a quei cittadini che vivono in prossimità della strada”