La maggioranza deposita gli emendamenti sull’Azienda Zero in Quinta commissione e li rende pubblici presentandoli ai consiglieri solamente a seduta conclusa. E per di più via mail: durante la seduta odierna la maggioranza non ha portato infatti all’attenzione dei consiglieri alcun documento. I componenti della commissione sono stati informati tramite posta elettronica dell’importante emendamento alle 14.35, ben oltre la fine della riunione. La maggioranza ha quindi inviato un comunicato stampa meno di un’ora dopo, pur sapendo che ben pochi consiglieri avrebbero potuto leggere e verificare nel frattempo il contenuto dell’emendamento.
A smentire i proclami della Lega è il capogruppo del Movimento 5 Stelle in consiglio regionale, Jacopo Berti.
“Il vero Progetto di legge 23 sta iniziando ad assomigliare allo Yeti – sottolinea Berti – tutti ne parlano, ma nessuno lo hai mai visto. La Lega nasconde fino all’ultimo ai cittadini il loro destino, quello della loro sanità e dei loro soldi”.
“Ci hanno fatto fare mesi di lavoro per poi proporre qualcosa di completamente diverso, che nessuno conosce – continua il capogruppo del Movimento 5 Stelle – la politica, quella seria che piace a noi, si fa dibattendo e discutendo con maturità, confrontandosi nei temi e non nascondendo fino all’ultimo le carte, come fanno i bambini, per estrarle a sorpresa sperando di passarla liscia. E loro sperano di farla franca senza dare il tempo e il modo ai veneti di rendersi conto di cosa sta succedendo sulla loro pelle”.
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