Nel contesto delle iniziative istituzionali e di testimonianza degli eventi storici che hanno caratterizzato il tragico periodo dei due Conflitti Mondiali e della Resistenza, a perpetuazione della memoria
nei confronti sopratutto delle giovani generazioni, l’Amministrazione Comunale di Feltre ha programmato l’iniziativa “Storie di Sinti”.
Si tratta di tre distinti momenti culturali con mostra foto-storica, conferenza e concerto nei quali viene testimoniato il patrimonio culturale della popolazione gitana e le tragiche vicende connesse all’Olocausto.
In particolare si evidenzia l’appuntamento previsto venerdì 2 ottobre, alle ore 18.00 al Fondaco delle Biade con l’inaugurazione della mostra foto-storica “Porrajmos – altre tracce sul sentiero di
Auschwitz”, introdotta da Radames Gabrielli, presidente dell’Ass.ne Nevo Drom. Con il termine “Porrajmos” la cultura sinti identifica la deportazione e lo sterminio di Sinti e Rom, avvenuti nel tragico periodo di dominio nazi-fascista in Germania e Italia.
L’Europa in quel drammatico periodo storico, fu teatro dell’annientamento di almeno la metà dell’intera popolazione rom e sinta europea. Cinquecentomila uomini, donne e bambini furono
perseguitati, imprigionati, uccisi, deportati nei lager e seviziati, vittime degli orrendi esperimenti medici nazisti, sterminati nelle camere a gas e nei forni crematori.
L’Associazione Culturale Nevo Drom, con l’Istituto di Cultura Sinta e il sostegno della Provincia Autonoma di Bolzano Alto Adige, si sta prodigando per far conoscere questi tragici fatti e riscattare così il sacrificio innocente della popolazione sinta.
La mostra, aperta i sabati e le domeniche, dal 3 all’11 ottobre 2015, sarà visitabile su prenotazione per visite scolastiche telefonando ai numeri 0439 885244/294 del Polo Bibliotecario Feltrino.