Belluno, 24 Settembre 2015 _ Il processo di semplificazione dell’apparato burocratico dello stato non si deve arrestare, ma la specificità delle province montane deve essere riconosciuta in tutti i provvedimenti del governo. Ieri mattina a Roma, il deputato bellunese Roger De Menech e il senatore di Sondrio Mauro Del Barba hanno incontrato il sottosegretario di Stato al ministero dell’Interno, Domenico Manzione per ribadire la necessità di confermare le previsioni della riforma Delrio rispetto ai territori interamente montani e confinanti con stati esteri.
«Restiamo convinti dell’importanza delle riforme», afferma De Menech, «ma il cambiamento va perseguito con intelligenza, senza depauperare le aree più deboli e consentendo la crescita dei servizi nelle province montane».
Per Belluno, Sondrio e Verbania, ha sottolineato il deputato, «la specificità va riconosciuta anche nel provvedimento di accorpamento delle prefetture. La nostra non è una difesa generica dell’organizzazione statale attuale». Nell’incontro con il sottosegretario, i parlamentari hanno posto l’attenzione sul sistema di sicurezza e protezione civile. A Belluno, in particolare, il servizio è articolato su più livelli con una forte presenza del volontariato attivo, dai vigili del fuoco al soccorso alpino. «Queste organizzazioni svolgono un servizio prezioso per mantenere la sicurezza, contribuendo a garantire l’economia legata al turismo in montagna», ricorda De Menech. «Il nostro impegno concreto è rivolto a sviluppare tali organizzazioni».
Il tema della montagna, conclude De Menech, «per la prima volta nella storia repubblicana è stato affrontato in maniera organica da questo governo e confido che continuerà ad essere così. A livello parlamentare ci siamo organizzati con un Intergruppo che analizza tutti i provvedimenti legislativi in discussione, i loro effetti sulle aree montane e propone emendamenti e correttivi quando necessario. Infine, con i colleghi di Sondrio (Mauro Del Barba) e Verbania (Enrico Borghi), mantengo un rapporto stretto con i rappresentanti del governo, proprio per tenere alta l’attenzione».