Cinema e sceneggiature, arti visive, musica, design, food & wine, avventure digital e social. E poi idee, tante, tantissime idee che spiccano il volo come stormi di start up dalle rive di Revine Lago per attraversare i cieli del Veneto e toccare ogni angolo di Europa. Lago Film Fest è tutto questo e tanto altro ancora. Lago Film Fest sta lavorando per fare dell’edizione numero 10 la più scintillante di sempre. Come? Tenendo a mente le 10 regole d’oro per fare un festival perfetto.
1. Un lago. Location d’elezione e immagine mitica che accompagna vacanze e gite fuori porta. Da arrivarci con la tenda e da ammirare a notte fonda mentre sullo schermo sfilano i migliori cortometraggi del nostro tempo. Ne arrivano a migliaia ogni anno, da tutto il mondo. 2. L’estate. Lago Film Fest edizione 10 apre i battenti il 18 luglio per chiuderli il 26. Di giorno si può fare il bagno e andare in pedalò. La sera è fatta per perdersi tra i vicoli del borgo, bere bibite fresche e godersi le proiezioni sotto le stelle. 3. Il passaporto internazionale. Lago Film Fest ha valicato (quasi) tutti i confini d’Europa accogliendo opere e artisti da ogni dove. Fresco di check-in, il festival ha appena fatto tappa a Parigi, Clermont-Ferrand, Berlino, Rotterdam, nel corso di un tour delle rassegne europee degno delle più consumate rockstar. 4. Cinema, cinema e ancora cinema. La settima arte a Lago Film Fest diventa prima e racconta il mondo che pulsa e che cambia, tra fiction e no fiction, lungo lo spettro di tutti i generi cinematografici. 5. Scrivere! Sì, ma per il grande schermo. Raggiunge quota 8 nel 2014 il premio per giovani sceneggiatori intitolato a Rodolfo Sonego, autore veneto che ha regalato ad Alberto Sordi alcune tra le migliori battute della sua carriera. Quest’anno il tema sarà la parola e c’è tempo fino a giovedì 1 maggio per consegnare il manoscritto. 6. Il laboratorio. Lago Film Fest è un’officina sempre aperta, che dal 2005 accoglie persone e progetti, coltiva idee e ne cura la manutenzione. A sporcarsi le mani sono artisti con pennelli a setola dura e smartphone. Trenta di loro, provenienti da Bosnia, Montenegro, Germania, Spagna, Italia, parteciperanno a fine aprile al workshop Don’t Stay Apart. 7. La partecipazione attiva. Chiunque può contribuire all’organizzazione e alla crescita di Lago Film Fest. Dalla logistica al crowfunding passando per i social media, sono moltissime le opportunità di formazione ed esperienza: You Can Be A Frog! 8. Le foto. Un contest, Diciottocchi, per raccontare il festival, dall’alba al tramonto. A tenerlo in vita c’è una community di fotografi che firma l’album dei ricordi di ogni edizione, davanti e dietro lo schermo sul lago. 9. Il trailer. La ricetta per stare bene è un motivetto semplice da fischiettare, da condividere, da richiamare alla mente. In attesa della nuova hit, il Lago Film Fest da il La e riprende a cantare… 10. Voi.