L’Alpago ha nuovamente fatto da cornice allo spettacolo della bicicletta fuoristrada. Piazza Roma a Lamosano, infatti, nella serata di sabato 20 luglio ha ospitato il Campionato italiano mtb trial, evento proposto dalla Società ciclistica Chies, sodalizio che da parecchi anni propone gli Internazionali d’Italia di cross country e che già nel 2012 aveva allestito il Tricolore per gli acrobati delle due ruote. A differenza dello scorso anno, la pioggia non ha penalizzato le gare andate in scena nella località bellunese e lo spettacolo è stato di quelli importanti.
In una piazza trasformata in palestra a cielo aperto, con tronchi e blocchi di cemento da superare nelle diverse postazioni, si sono sfidati i migliori interpreti nazionali di una disciplina che oltre a essere spettacolo propone anche contenuti tecnico – atletici di rilievo assoluto. Tra gli Elite/Under, il veronese Francesco Policante ha messo in fila tutta la concorrenza, vestendosi della maglia di campione italiano dopo che lo scorso anno si era dovuto accontentare della piazza d’onore. «Sono partito bene, concentrato, determinato. E’ una maglia tricolore che mi dà morale e convinzione per i prossimi appuntamenti: la prova di Coppa del Mondo del prossimo fine settimana e, soprattutto, i Mondiali del Sudafrica». Policante ha preceduto i lombardi Alessandro Bertola e Paolo Patrizi. Nella altre categorie si sono imposti Stefano Ravarelli (Esordienti), Elisa Lini (Esordienti Donne), Marco Orsenigo (Allievi), Alessio Povolo (Juniores) e Francesco Rolleri (Master).
Ma di scena a Lamosano non c’erano solo gli atleti italiani. A deliziare il pubblico con evoluzioni al limite sono stati anche alcuni stranieri. Su tutti, il campione mondiale in carica, lo spagnolo Benito Ros Charral, il ragazzo capace di divenire un tutt’uno con la sua bicicletta e che fu protagonista a Lamosano già un paio di stagioni fa. Ros Charral è stato, inutile dirlo, il migliore in tutti i percorsi affrontati. «Vengo sempre a correre volentieri in Italia e in Alpago – ha affermato il trentaduenne della Navarra –. Questa gara di Lamosano mi è servita per riprendere confidenza con l’agonismo dopo la rottura dello scafoide che mi ha costretto a saltare la seconda prova di Coppa del Mondo. Sto gareggiando con una vite nel braccio ma sto recuperando. La classifica di Coppa del Mondo ormai è andata, l’obiettivo sono i Mondiali del Sudafrica di fine agosto: saprò farmi trovare pronto. Il futuro del bike trial? Vedo tanti giovani interessanti che stanno emergendo: è un movimento in crescita».
Di seguito il dettaglio delle graduatorie del Campionato italiano mtb trial.
Esordienti: 1. Stefano Ravarelli (Motoclub Lazzate) 3 penalità; 2. Giulio Porcario (Nolese Condor) 40.
Esordienti donne: 1. Elisa Neve (Orange Bike Team) 32 penalità.
Allievi: 1. Marco Orsenigo (Motoclub Lazzate) 60 penalità; 2. Manuel Garavaglia (Motoclub Lazzate) 80; 3. Andrea Moroni (Motoclub Lazzate) 80.
Juniores: 1. Alessio Povolo (Bmx Vigevano – La sgommata) 14 penalità; 2. Marco Selva (Motoclub Lazzate) 31; 3. Oscar Varenna (Valtellina bike trial) 52.
Master: 1. Francesco Rolleri (Motoclub Lazzate) 31 penalità; 2. Andrea Maranelli (Team 100-One let us ride) 37; 3. Pietro Maroni (Peli bike team) 40.
Elite/Under: 1. Francesco Policante (Bmx Vigevano – La sgommata) 19 penalità; 2. Alessandro Bertola (Valtellina bike trial) 27; 3. Paolo Patrizi (Motoclub Lazzate) 52.
IL CAMPIONATO EUROPEO CROSS COUNTRY 2015 – Archiviato l’ennesimo evento di alto livello, la Società ciclistica Chies guarda al futuro. In particolare al 2015, anno nel quale approderanno i Campionati europei di cross country. «Non abbiamo ancora firmato il contratto ma l’Unione europea del ciclismo ma le cose sono quasi fatte – spiega Paolo Zanon, presidente del sodalizio bellunese -. La macchina organizzativa, che già nel 2006 ha portato a Lamosano l’Europeo, è collaudata. Abbiamo anche già effettuato un sopralluogo sul percorso con il commissario tecnico azzurro, Hubert Pallhuber, per vedere di apportare alcune migliorie. Crediamo che il campionato continentale potrà essere un’occasione importante non solo in ambito sportivo ma anche per la promozione del territorio».