“La Provincia di Belluno ha finalmente e gentilmente risposto alle sollecitazioni effettuate recentemente dal Soccorso Alpino Dolomiti Bellunesi circa la necessità di rinnovare la convenzione scaduta il 31 dicembre 2012, riferendo che la stessa non verrà rinnovata per difficoltà ascrivibili ai tagli che l’Ente Provincia a subito con le varie spending review”.
Lo scrive in una nota il responsabile provinciale del Cnsas, Fabio Bristot (Rufus)
“Ancorchè la scelta sia legittima, ed al di là dell’aspetto economico, pensavamo di poter valere, come organizzazione che rappresenta da 60 il territorio delle Dolomiti ed ha effettuato solo l’anno scorso n. 790 interventi di soccorso, traendo in salvo n. 899 soggetti e impegnando n. 3.934 Operatori, il rinnovo dell’atto convenzionale.
Pensavamo anche di poter valere quel 1/80 ca. che è la cifra rappresentata dal corrispettivo della vecchia convenzione rispetto a quanto stanzia annualmente la Provincia di Trento che, fatte le debite proprozioni nel merito (statuto, ma anche conoscenza di cosa sia e faccia il CNSAS…) batte quella di Belluno 80 a 0. Ma si sa le montagne sono diverse.
Resta dunque l’amaro in bocca – conclude Bristot – , sensazione davvero sgradevole che in ogni caso fa riflettere su cosa siano, pur in una congiuntura complessa, le priorità”.