L’esecutivo dei sindaci della Ulss 1 di Belluno si è riunito oggi d’urgenza a seguito della fine della sperimentazione della forma gestionale mista pubblico/privato del Codivilla di Cortina, stabilita dal Consiglio regionale veneto.
L’esecutivo, che non è entrato nel merito delle scelte del Consiglio regionale, ritiene però importante ribadire le indicazioni che erano state espresse nel 2011 nel documento “Una provincia di montagna, una sanità di montagna”, allegato alle osservazioni sul Piano socio sanitario regionale 2012-2014.
Tali indicazioni prevedevano che l’eventuale ritorno al pubblico del Codivilla Putti fosse subordinato al mantenimento del numero dei posti letto degli altri ospedali della Ulss 1 di Belluno.
Il documento, infatti, ribadiva la necessità di mantenere un modello sanitario policentrico che valorizzasse le eccellenze del territorio e salvaguardasse al tempo stesso il diritto dei cittadini ad un’accessibilità delle strutture sanitarie più ampia possibile.
L’esecutivo ha in programma di riconvocarsi quanto prima, invitando i tre consiglieri regionali bellunesi e la direzione strategica della Ulss 1, per conoscere le valutazioni alla base delle decisioni prese dal Consiglio regionale prese e per considerare le ricadute che il nuovo assetto del Codivilla avrà sulla qualità dei servizi sanitari offerti dal territorio, senza dimenticare i legittimi timori riguardo le prospettive di impiego dei molti lavoratori della struttura.