Oggi, 18 febbraio 2013, a pochi giorni dalla nascita di Agrinsieme Veneto, prove generali di coordinamento territoriale presso la sede bellunese di Confcooperative.
Agrinsieme, l’unione sindacale del settore agricolo nazionale promossa da Cia, Confagricoltura e Alleanza delle cooperative, potenzia e semplifica i processi della rappresentanza di una parte molto significativa del mondo agricolo veneto che, unito, conta 60 mila aziende agricole e quasi 400 cooperative agroalimentari.
E se l’agricoltura è un elemento centrale della struttura economica del nostro paese e della nostra regione, ora più che mai c’è bisogno anche nel nostro territorio provinciale di politiche più attente al settore primario.
Su ciò si fonda l’unanime valutazione delle dirigenze provinciali di Cia, Confagricoltura e Confcooperative Belluno Dolomiti che hanno oggi condiviso la necessità di procedere rapidamente verso l’unificazione nel nuovo istituto di rappresentanza per “contare di più” e stimolare l’attenzione delle Istituzioni sulla centralità del settore agricolo e sulle connessioni che intercorrono tra agricoltura, green economy, ecosostenibilità, settore alimentare, salute e turismo. Perché il settore primario ha forti ricadute su diversi ambiti della società: l’agricoltura impegna lavoro qualificato e produce materie prime per il vitale settore alimentare. Ma non solo: ad una corretta gestione dei fondi agricoli si deve la tutela del paesaggio, il contrasto del degrado e dell’aumento della rischiosità idrogeologica e, infine, la promozione socioeconomica dei territori attraverso la valorizzazione dei prodotti locali.
Un progetto che, come espresso da presidenti e direttori delle tra associazioni di rappresentanza dell’agricoltura bellunese, si vuole nasca ambizioso, con una voce comune frutto dell’integrazione sì di patrimoni ideali diversi ma che, senza uniformarsi, possono incontrarsi con realismo in una strategia che guardi al futuro della nostra provincia.