“L’acqua è un bene importantissimo ed è l’oro bianco che parte dalla nostra terra bellunese”. Lo afferma il segretario provinciale della Lega Nord Diego Vello, che apre allo sfruttamento idrico a condizione che i Comuni bellunesi possano introitare maggiori ricavi.

“Oltre alla battaglia importante che la Lega Nord perseguirà per l’ottenimento di una maggiore autonomia fiscale per le aree del Nord del Paese, un’altra questione a noi cara è quella della risorsa idrica. – prosegue il segretario provinciale della Lega – Si dovrà, in sede parlamentare, tutelare maggiormente questo bene e far sì che gli introiti derivanti dallo sfruttamento idrico rimangano nel nostro territorio.
Questo non significa negare al privato la possibilità di ottenere licenze per la costruzione di nuove centraline idroelettriche ma la nostra proposta tende a mettere in stretta collaborazione pubblico e privato perché i proventi derivanti dallo sfruttamento possano restare, con uno quota garantita e non solo di canone, all’interno dei comuni bellunesi.
Altra tematica legata al nostro bene è lo sfruttamento per uso irriguo che ogni anno porta i nostri bacini ad essere letteralmente svuotati generando anche un danno economico nel settore turistico che non ha garanzie di fronte a tale ruberia e lo mette in una situazione di impotenza contro il sistema.
Oggi la nostra provincia è una delle aree più sfruttate d’Europa per quanto concerne la produzione di energia idroelettrica, questo deve portare la politica ad una profonda riflessione sull’uso delle nostre risorse anche per il domani.
Come Lega Nord – conclude Vello – perseguiremo ogni iniziativa atta a far restare nel nostro territorio le risorse dovute da ogni tipologia di sfruttamento idrico, è giusto che un bene così necessario e di primo ordine venga non solo usato con parsimonia ed intelligenza ma pagato adeguatamente dando ristoro alle aree da dove proviene, in primis il bellunese”.