Puntuali come il Natale anche quest’anno sono arrivati i “furbetti” del pass disabili. In soli 5 giorni il personale del Comando polizia locale di San Vito di Cadore ha sorpreso quattro turisti che pensavano di approfittare delle agevolazioni accordate ai titolari del contrassegno per la circolazione e sosta delle persone disabili, per non pagare i parcheggi o per trovare più facilmente un posto auto in questo periodo di affollamento del centro.
Per due di loro che esponevano un pass falso, una dirigente di una struttura medica veneta ed un professionista romano, è scattata la denuncia penale alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Belluno oltre al sequestro del contrassegno falso e la sanzione prevista dal Codice della Strada. Entrambi rischiano la condanna della reclusione fino a tre anni.
Altre due donne invece, utilizzavano dei contrassegni autentici ma intestati a persone decedute da anni, per sostare sui marciapiedi e sui posti dei taxi. Per loro “solo” una sanzione amministrativa ed il sequestro dei pass.
“La cosa che più preoccupa – afferma il comandante della Polizia locale Lorenzo Fenzi – è la sempre più precisa contraffazione delle autorizzazioni, che rende difficile l’identificazione dei permessi falsi da quelli autentici”.