E’ nato a Belluno il primo comitato locale di Fermare il Declino, coordinato da Maria Teresa Bighi e formato da un gruppo eterogeneo per età e professioni: studenti, pensionati, imprenditori, liberi professionisti, artigiani e lavoratori dipendenti. Fermare il Declino è nato lo scorso luglio, come movimento d’opinione, per lanciare agli italiani una sfida: la classe politica attuale ha fallito e deve essere sostituita per fermare il declino sociale e permettere al nostro Paese di crescere nuovamente. Per farlo deve generare mobilità sociale e competizione, rimettendo al centro lavoro, professionalità, libera iniziativa e merito individuale. Il consenso è arrivato e oggi, con la sola forza del web e delle piazze, in soli due mesi il movimento conta più di 40.000 adesioni e correrà alle prossime elezioni.
“E’ un movimento concreto, che parla chiaramente, con numeri e fatti”, dice Maria Teresa Bighi. “Siamo stanchi di veder sperperare i soldi pubblici, di pagare tasse e rimanere senza servizi. Parlo come donna che lavora e che ha una famiglia: sul lavoro la parità non esiste e il merito conta poco; dobbiamo prenderci cura di figli e di genitori anziani senza nessun supporto dallo stato. Basta. E’ ora di cambiare le regole e di utilizzare i soldi pubblici per dare servizi ai cittadini e non per garantire privilegi a una casta politica che ci ha portato alla deriva”.
I dieci punti del programma di Fermare il Declino si basano sulla riduzione del debito, della spesa pubblica e delle tasse, passando attraverso liberalizzazioni, riforma della giustizia e un federalismo che sia vero e coerente. Per invertire la rotta il movimento propone di sostenere i livelli di reddito di chi momentaneamente perde il lavoro anziché tutelare il posto di lavoro o le imprese inefficienti, di liberare le potenzialità di crescita, lavoro e creatività di giovani e donne e di ridare alla scuole e alle università il ruolo di volano dell’emancipazione socio-economica delle nuove generazioni.
Il Comitato nelle prossime settimane organizzerà iniziative sul territorio, per illustrare i dieci punti del programma e per raccogliere adesioni. Tra gennaio e febbraio è inoltre previsto un incontro con il rappresentante più noto del movimento, il giornalista Oscar Giannino.
“Intendiamo formare altri comitati territoriali per essere presenti in tutte le zone della provincia. I tempi stringono. Le elezioni sono alle porte ed è importante che ognuno di noi abbia il coraggio di scendere in campo, per cambiare la politica e il destino del nostro Paese. Presto verranno selezionati i candidati e anche Belluno esprimerà dei rappresentanti. Invito tutti i cittadini che condividono il nostro programma a contattarci (belluno@fermareildeclino.it) perché fermare il declino è un dovere di ciascuno di noi!”