“Condivido in pieno l’allarme lanciato da Unindustria Treviso per il continuo incremento delle commissioni applicate dal sistema bancario”.
Lo afferma Giandomenico Cappellaro, presidente Confindustria Belluno Dolomiti.
“Il tema delle difficoltà incontrate dalle aziende, specie le PMI, nell’accesso al credito è seguito con la massima attenzione da Confindustria Belluno Dolomiti che a breve avvierà una specifica indagine presso tutte le proprie associate. Stante il perdurante protrarsi di questa pesante crisi economica e finanziaria – sostiene Cappellaro – le banche dovrebbero attenersi alla massima moderazione nell’applicazione delle varie commissioni ed oneri richiesti alle aziende.
Per quanto riguarda specificatamente la commissione omnicomprensiva per i contratti di apertura di credito, stabilita nella misura massima dello 0,50 % trimestrale, questa andrebbe applicata solo sulla parte non utilizzata dell’affidamento in quanto per la parte utilizzata l’azienda paga già il normale tasso di interesse.
Esprimo inoltre l’auspicio che a livello comunitario venga disposto il rinvio dell’entrata in vigore dei nuovi parametri di Basilea 3 al sistema delle Banche europee, così come è appena stato deciso negli Stati Uniti. Queste nuove disposizioni infatti – cocnlude il presidente di Confindustria Belluno Dolomiti – obbligando le banche ad incrementare gli accantonamenti a riserva a fronte del credito erogato, finirebbe per restringere ulteriormente la capacità delle banche medesime di concedere prestiti alle imprese ed ai privati.”