Sul Veneto si affaccia lo spettro delle alluvioni del 2010. Andrea Zanoni (IdV): “Cos’ha fatto la Giunta Zaia per prevenire questo disastro? Perché Stival non usa l’energia e le risorse che spreca per la caccia in deroga per proteggere il territorio e i cittadini veneti?”
“Che cosa ha fatto la regione Veneto dal 2010 a oggi per prevenire disastri naturali come le inondazioni che in questi giorni stanno colpendo l’intera regione?”. Lo chiede Andrea Zanoni, eurodeputato IdV, al Governatore Luca Zaia e all’assessore alla Protezione civile Daniele Stival. “Quello che sta succedendo in provincia di Treviso, Vicenza, Padova e altrove sembra il triste copione della tragedia che ha fustigato la nostra regione due anni fa. Com’è possibile ritrovarsi nella stessa identica situazione?”.
Zanoni: “Invece che impiegare uomini, tempo e risorse per difendere contro tutto e tutti la caccia in deroga, Stival, responsabile della protezione civile, avrebbe dovuto fare il possibile per proteggere dalle alluvioni i cittadini veneti e il nostro territorio. E Zaia, invece che fare il giro di eventi e fiere per vendere la propria immagine, perché non va sulle sponde del Bacchiglione o del Muson a vedere cosa c’è davvero bisogno di fare?”. Secondo l’eurodeputato, inoltre, “queste inondazioni sono il frutto di decenni di impermeabilizzazione del territorio che ha visto la Giunta Zaia, e prima di essa le precedenti amministrazioni, non alzare un dito per evitare l’effetto “plastificazione del suolo” reso quasi completamente impermeabile da distese chilometriche di cemento e una pioggia inutile di capannoni che hanno preso il posto degli alberi”.
E poi conclude: “L’impermeabilizzazione del suolo, ossia la copertura del terreno con materiali impermeabili, è una delle cause principali di degrado del terreno perché incide sui terreni agricoli fertili, sulla biodiversità, aumenta il rischio di inondazioni e di rarefazione delle risorse idriche, contribuendo al riscaldamento climatico”.
BACKGROUND
Il 24 maggio 2012 il Parlamento europeo ha approvato la relazione Stop Cemento 2050, con cui ha previsto di azzerare la cementificazione dei terreni agricoli entro il 2050.
La Procura di Padova ha aperto uninchiesta sulle cause dell’alluvione del 2010 in seguito all’esposto depositato a giugno dallavvocato Massimo Malipiero per conto del Comitato Alluvione Veneto 2010. In calce, le oltre 100 firme a rappresentare un totale di quasi 500 persone. Scopo dell’inchiesta è capire come mai sia stato possibile arrivare a una simile tragedia, se le manovre e i comportamenti messi in pratica in quei giorni siano stati adeguati