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giovedì, Giugno 1, 2023
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Piazza di Mussoi, rotatoria, tutto sbagliato tutto da rifare

Leggiamo con interesse le ulteriori discussioni che si stanno sviluppando sulla nuova piazza di Mussoi e vorremmo contribuire con qualche altra considerazione. La prima ed inevitabile e’ su una politica che dovrebbe costruire soluzioni e non problemi.

Da cui un tragico elenco di problemi.

Cominciamo da economia lavoro e disoccupati annessi, ambito che in questo periodo richiederebbe la massima attenzione.

Pensiamo che soprattutto in questo momento la politica dovrebbe da una parte salvaguardare con ogni mezzo tutte le attivita’ di un quartiere e in parallelo garantire a chi investe di poterlo fare in una situazione di ragionevole tranquillita’. Qui invece ci troviamo di fronte alle prime avvisaglie di una confusione letale che rischia di essere pagata in pari misura sia dalle attivita’ gia’ presenti sia da quelle che verranno.

Veramente un capo/lavoro.

Viabilita’, un casino da Guinness. Vezzano Bolzano Tisoi, pensiamo agli abitanti dei paeselli che verranno salvati forse solo dal preistorico ponticello di Fisterre, paradigma assoluto di una “nuova e moderna” visione della viabilita’ che probabilmente dara’ il meglio di se’ con la costruzione di una rotatoria sull’incrocio con Via Gregorio XVI, una struttura sicuramente capace di eliminare ogni parcheggio presente li attorno (esclusi quelli della banca, ovviamente). E senza tralasciare ingorghi certi di auto strombazzanti ed il prevedibile aumento del traffico sulla superstrada che da Mier confluisce nell’Agordina e sulla circonvallazione che da Tisoi arriva ai Casoni. Chissa’ se si fanno dei corsi specifici per ottenere questi ottimi risultati, ci pare un dubbio onesto e vorremmo essere r/assicurati da qualcuno in gamba, magari qualche mago delle rotonde.

Proseguendo andiamo agli incomprensibili stupori di qualche consigliere comunale che dice di non saper nulla dell’assurda uscita verso Via Travazzoi, non era prevista. La soluzione e’ immediata, si va in Comune e si da finalmente un occhio al progetto. Se non la si trova ci sono autorita’ competenti cui rivolgersi, se invece il disegnino c’e’ allora qualcuno ha sinistramente preso per i fondelli qualcun’altro. Siamo curiosi. Ma terribilmente pessimisti.

E come fine lista, questione che un po’ racchiude in se tutte le altre, il totale disinteresse per la qualita’ della vita di residenti che saranno costretti a vivere all’interno di un nuvola mefitica, ennesima pesante eredita’ speculativa della precedente amministrazione.

Oltreche’ esempio evidente di come i comitati elettoralmente e volontariamente sottoutilizzati dai soliti praticoni di turno finiscono, nonostante tante buone intenzioni d’altri, per costruire solo careghe varie e confusione certa.

Moreno Barbieri

Luca Sommavilla

Max Fiabane

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