Duemila euro al Comitato Salviamo la Provincia di Belluno. E’ la richiesta fatta ai parlamentari bellunesi e ai consiglieri regionali per finanziare tutte le azioni volte alla salvezza della Provincia di Belluno. L’onorevole Franco Gidoni (Lega Nord) e il consigliere regionale Dario Bond (Pdl) hanno già detto sì. Si attendono i bonifici del senatore Gianvittore Vaccari (Lega Nord), del senatore Maurizio Fistarol (Verso Nord), dell’onorevole Maurizio Paniz (Pdl), dell’onorevole Gianclaudio Bressa (Pd) e dei consiglieri regionali Sergio Reolon (Pd) e Matteo Toscani (Lega Nord).
Se fossi un politico ed avessi campato in questi ultimi anni grazie alla politica, non avrei dubbi: investirei 2000 euro sulle “azioni” emesse dal Comitato, senza indugio. Indipendentemente dal calcolo di probabilità sulla potenzialità di crescita, ossia se l’operazione salvataggio andrà a buon fine, o sulla loro flessione, ovvero la provincia verrà eliminata.
Per un politico credo sia un atto dovuto partecipare con la propria faccia e il proprio portafogli ad una operazione che, tra l’altro, ha il sostegno di tutte le componenti della società civile, sindacati, categorie, associazioni. E anche l’adesione del vescovo di Belluno.
Un gesto, insomma. A volte un gesto vale più di tante parole. E in questo caso rappresenta un impegno per il territorio, comunque vadano le cose.
E del resto, per dirla tutta, è anche un saggio investimento sull’immagine e sulla continuità del politico. Perché la richiesta viene da un comitato che “vale” 17mila firme raccolte in un batter d’occhio in provincia.
Roberto De Nart