“Si tratta di controlli di ordinaria amministrazione, a cui sono sottoposte periodocamente tutte le amministrazioni pubbliche e che hanno interessato anche le amministrazioni che mi hanno preceduto, con risultati ben più seri e gravi di quelli che sono pervenuti oggi a Belluno” è il laconico commento del sindaco Antonio Prade ai rilievi mossi dall’ispettore del ministero delle Finanze e inoltrati agli organi di vigilanza quale la Corte dei conti di Venezia e Roma.
Diciotto punti di irregolarità, insomma, sono poca cosa per il sindaco uscente. Un atteggiamento che ricorda molto quello del suo leader Berlusconi, che in piena crisi economica rassicurava il popolo italiano dicendo che i ristoranti erano tutti prenotati e non si trovava un volo libero. Abbiamo visto dopo com’era la situazione, con l’arrivo di Monti che ha presentato il conto agli italiani (banchieri e parlamentari esclusi, s’intende).
“Dico ai mei cittadini di non preoccuparsi: il bilancio è sotto controllo – assicura Prade – , nonostante le continue speculazioni politiche sull’argomento, e sarà mio impegno riprendere quei collaboratori che non hanno lavorato bene”.