Il Consiglio Direttivo del CAT Coordinamento Cittadini Amici del Tib Teatro esprime tutta la sua solidarietà e il suo sostegno al Presidente Pierluigi Trevisan minacciato di querela (Il Gazzettino del 08-05-2011) da parte del Sig. Luigino Boito (che querela e subito lo comunica ai giornali) per aver espresso il suo pensiero e i suoi legittimi dubbi rispetto alla partita politica in atto relativa al bando della Fondazione Teatri delle Dolomiti.
Riteniamo la posizione di Boito un gravissimo atto di intimidazione da parte di un esponente della politica (Boito è infatti membro della Commissione Cultura del PdL) nei confronti di un cittadino, Pierluigi Trevisan, che, in quanto Presidente del Coordinamento, ne rappresenta circa 350. Un cittadino che con onestà intellettuale, animato dallo spirito bipartisan che caratterizza il Coordinamento stesso, con pieno diritto interviene in un dibattito che da mesi ormai è presente sulle prime pagine dei giornali.
In queste ultime settimane il nostro Presidente, inoltre, con encomiabile correttezza, è sempre sceso in campo ringraziando tutti coloro, siano essi appartenenti al centrodestra come al centrosinistra, coalizioni e singoli, che hanno preso posizione con la volontà di fare chiarezza, rendendo esplicito, agli organi di stampa e ai rappresentanti delle Istituzioni, il disegno in corso; disegno che, a prescindere dal merito e dalla trasparenza amministrativa di Tib Teatro, è volto all’eliminazione totale di questa cooperativa culturale dal territorio bellunese. Noi come Trevisan crediamo nei meriti e nell’onestà del lavoro, a prescindere dall’appartenenza politica, crediamo nella Belluno che lavora, che partecipa, che si stringe unanime, come avvenuto giovedì 5 maggio, intorno a progetti culturali di teatro civile come quello realizzato dall’Associazione Dafne e da Tib Teatro insieme ad altre 22 associazioni, espressioni del volontariato, della cultura, della società civile, in occasione della Giornata Nazionale contro la Pedofilia. Noi come Trevisan crediamo nelle Istituzioni, e a queste ci rivolgiamo, al fine di spiegare, interrogare e interrogarsi, impedire alla politica (o a parte di essa) di prestarsi a giochi che nulla hanno a che vedere con la cultura, che non è né di destra, né di sinistra, né deve essere oggetto di faide come quelle cui stiamo assistendo.
La nostra colpa è forse quella di non restare in silenzio?
il Consiglio Direttivo CAT Coordinamento Cittadini Amici del Tib Teatro